Processo sull’omicidio Perinelli, sconto di pena in Appello di 6 mesi per l’imputato: regge l’accusa di omicidio volontario

Lello Perinelli ucciso
Raffaele Perinelli, il 21enne ucciso il 6 ottobre del 2018

Sconto di pena di soli sei mesi per Alfredo Galasso, il 32enne reo-confesso che il 6 ottobre del 2018 uccise con una coltellata al cuore il calciatore 21enne Raffaele Perinelli davanti a un circolo ricreativo di Miano (quartiere alla periferia nord di Napoli). E’ la conclusione del processo di secondo grado tenutosi dinanzi ai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Napoli.

Galasso è stato dunque condannato a 16 anni e 6 mesi per omicidio volontario. La Corte ha escluso l’aumento di pena di sei mesi calcolata in primo grado ai danni di Galasso che era risultato recidivo per un furto commesso una decina di anni fa. Nel procedimento i familiari di Perinelli erano costituiti parte civile assistiti dall’avvocato Enrico Di Finizio.

Il processo di primo grado a carico di Galasso si definì con la modalità del rito abbreviato dinanzi al giudice per le indagini Pietro Carola del Tribunale di Napoli. Il pm Stefano Capuano chiese 30 anni. Invece la difesa, rappresentata dall’avvocato Rocco Maria Spina, ha sempre sostenuto – sia in primo che in secondo grado – la tesi della non volontarietà del delitto, ma questa argomentazione non ha trovato accoglimento. Il delitto si consumò a distanza di una settimana da una pesante lite intercorsa in discoteca tra imputato e vittima.

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venerdì, 30 Ottobre 2020 - 18:03
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