Commercialisti, elezioni sospese ‘in corsa’. Prisco (Odcec Nola): «Decisione tardiva, ora tutelare i professionisti»

Giovanni Prisco

Le elezioni per il rinnovo degli Ordini dei commercialisti e dei contabili erano già in corso, ma durante lo svolgimento il Consiglio Nazionale ha deliberato il differimento della data delle elezioni per il rinnovo dei Consigli degli Ordini e dei Collegi dei Revisori al 2 e 3 febbraio 2021 e la conseguente sospensione delle procedure elettorali in atto. Ci vorranno altri 90 giorni, a meno di altre proroghe, per avere il rinnovo delle cariche degli OdCec in tutta Italia, e la scelta di differirle ha causato non pochi malumori perché considerato quantomeno tardivo.

A farsi portavoce delle critiche è Giovanni Prisco, presidente uscente che guidava la lista ‘Valore alla professione’. «Scelta sacrosanta – afferma – per la priorità del diritto alla salute in un periodo complesso ma non possiamo tacere che + un provvedimento tardivo e intempestivo, che poteva essere assunto da tempo e non a 5 giorni dalla fine della procedura elettorale».

Un atto «irriguardoso nei confronti di quelle migliaia e migliaia di commercialisti che – continua Prisco –  sfidando e rischiando il Coronavirus, hanno votato per corrispondenza. Tutto ciò andava evitato. Bastava intervenire prima. Occorreva prevedere già prima quello che oggi viene normato. Sarebbe stato meglio dedicare il tempo, fin dall’inizio, a predisporre procedure idonee ed alternative per poter esercitare il diritto di voto nella massima sicurezza possibile e utilizzare quello stesso tempo per trovare soluzioni finalizzate a tutelare gli iscritti che hanno avuto la sfortuna di contrarre il virus, ovvero anche soltanto posti in isolamento fiduciario: costoro sono stati impossibilitati a svolgere la professione, presi più dalla preoccupazione di guarire ed evitare il contagio di familiari, collaboratori, praticanti, clienti piuttosto che dalla necessità di porre in essere gli adempimenti alle prescritte scadenze. Ad oggi, nei confronti di detti sfortunati colleghi, non esiste alcuna tutela o indennizzo per il mancato svolgimento dell’attività».

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lunedì, 2 Novembre 2020 - 10:47
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