Il delirio provocato dalla comunicazione a metà: l’indiscrezione di zone rossa, gialla e verde manda in tilt gli italiani

Napoli lockdown
Napoli deserta durante il lockdown della prima fase dell'emergenza Coronavirus (foto Kontrolab)

E’ un delirio. L’ennesimo provocato da una comunicazione affrettata o approssimativa, che ha poi provocato una serie di indiscrezioni giornalistiche, avvolte dall’odioso condizionale che significa tutto e niente in termini di certezza della notizia. Gli italiani sono col fiato sospeso dopo avere saputo che nell’atteso Dpcm il Belpaese sarà diviso per tre aree di rischio, ossia la temutissima ‘zona rossa’, la zona gialla o arancione, e quella verde.

La divisione avverrà per incidenza e rischio di contagio e ovviamente potrebbe determinare misure anti-Covid più o meno restrittive. Non roba di conto. E basta guardare i social per comprendere, ancora una volta, quanto le informazioni dimezzate su temi tanto senti dall’opinione pubblica, visto che incidono non solo sulle libertà personale ma soprattutto sul lavoro, facciano danno. Da stamattina è un rimbalzare di piantine dell’Italia, divise già coi colori delle tre aree rischio, dalla provenienza incerta. In qualcuna di esse le zone rosse sono indicate nella Lombardia, nel Piemonte e nella Puglia. La Campania invece sarebbe zona arancione. Ovviamente non c’è alcuna ufficialità.

In queste ore è in corso un incontro, in video-conferenza, tra Governo, Regioni e Protezione civile ma è bastata l’indiscrezione per creare il panico. Lo stesso caos cui si è assistito durante la prima fase dell’emergenza, quando qualcuno lasciò trapelare la volontà di vietare gli spostamenti tra regione e regione generando la clamorosa fuga dal Nord (e dalla Lombardia in particolare) verso il Sud.

martedì, 3 Novembre 2020 - 16:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA