Covid, i nuovi dati sulla diffusione del virus: 5 regioni saltano in zona arancione, una in rossa. Campania ‘sospesa’

Coronavirus
(foto Kontrolab)

Il quadro della diffusione del Coronavirus si è aggravato. Tanto che in serata arriverà l’ordinanza che ufficializzerà il cambio di ‘girone’ delle regioni dove i dati del contagio si sono fatti più allarmanti. La provincia di Bolzano diventa ‘area rossa’, mentre passano in ‘area arancione’ le regioni Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria. Giudizio ‘sospeso’, ma solo per 24 ore, per la regione Campania, la cui collocazione in area gialla ha sollevato un vespaio di polemiche all’esterno e all’interno dei confini territoriali. Il ministero della Salute si è riservata la giornata di domani per un’ulteriore verifica dei dati epidemiologici della sola regione Campania. 

E, allora, in attesa di capire quale sarà la nuova mappa del rischio – e quali misure restrittive bisognerà osservare – non resta che concentrarsi sui dati odierni del contagio diffusi a livello nazionale e regionale.

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Nelle ultime 24 ore sono 25.271 i nuovi casi di Covid individuati in Italia, circa 7mila meno di ieri ma con 43mila tamponi in meno rispetto alla giornata di sabato: 147.725 ieri contro 191.144. Il rapporto positivi/tamponi è al 17,1%. In leggero aumento invece l’incremento delle vittime, 356 nelle ultime 24 ore, mentre ieri era stato di 331. Il totale dei morti dall’inizio della pandemia sale a 41.750 mentre il totale dei contagiati, comprese vittime e guariti, è arrivato a 960.373. Per quanto concerne la distribuzione territoriale, le Regioni dove e’ stato registrato il maggior numero di nuovi casi sono la Lombardia (4.777), la Campania (3.120), il Piemonte (2.876), la Toscana (2.244), il Veneto (2.223), il Lazio (2.153) e l’Emilia-Romagna (2.025). 

Stringendo l’obiettivo sulla Campania il totale dei positivi sino ad oggi – da inizio emergenza – è di 90.039 mentre i tamponi effettuati sono stati un milione e 139.496. I guariti sono 434, il totale arriva a 16.875. I posti letto di terapia intensiva disponibili sono 590, quelli occupati 191. I posti letto di degenza disponibili 3.160, quelli occupati 1.949.

In Lombardia, invece, i nuovi decessi sono 99 per un totale di 18.343 morti in regione dall’inizio della pandemia. Salgono i ricoveri sia in terapia intensiva (+20, 670) che negli altri reparti (+189, 6.414). Tra i nuovi casi positivi, 2.225 sono a Milano – 837 a Milano città – 874 a Monza e Brianza, 355 a Brescia e 226 a Como. La situazione viene definita drammatica in Brianza. «In questo momento Codogno siamo noi e abbiamo bisogno della stessa attenzione che abbiamo dato noi in fase uno agli altri», spiega Mario Alparone, direttore generale dell’Asst di Monza, sulla difficile situazione dell’ospedale San Gerardo. «Abbiamo assunto 110 nuovi operatori, di cui 40 medici e il resto infermieri, ma avendo 340 operatori positivi a casa, parliamo di una goccia in confronto ad un esercito fermo», ha spiegato. 

Dati preoccupanti che fanno storcere il naso al Direttore Generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza: «La situazione epidemiologica continua a peggiorare, si registra un Rt di circa 1,7. Abbiamo oltre 500 casi per 100mila abitanti, e quasi tutte le regioni sono pesantemente colpite». Rezza ha anche sottolineato «una tendenza all’aumento nei ricoveri soprattutto in terapia intensiva». «Questa situazione giustifica l’adozione di interventi più restrittivi, soprattutto nelle regioni più colpite, e naturalmente necessita l’adozione di comportamenti prudenti da parte di tutti i cittadini», è la conclusione di Rezza.

lunedì, 9 Novembre 2020 - 19:21
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