La Regione Campania ottiene un’altra vittoria nelle aule della giustizia amministrativa dopo la prima sentenza favorevole in merito alla chiusura delle scuole. Ieri, secondo quanto comunicato dallo stesso ente, il Tribunale amministrativo della Campania, analogamente a quanto deciso lo scorso 9 novembre ha respinto in via monocratica altri due ricorsi che erano stati presentati per sospendere gli effetti dell’ordinanza numero 89, quella che prevede il ricorso alla didattica a distanza nelle scuole campane.
Vincenzo De Luca, che è stato il primo governatore a imporre la sospensione delle lezioni, incassa dunque una ‘vittoria’ su una questione che non divide solo in Campania ma anche nel resto d’Italia tra chi vorrebbe, sul modello di altre Nazioni, che le scuole restassero aperte e chi invece è d’accordo con la chiusura. Da parte del presidente della Regione il provvedimento è sempre stato giustificato con l’alto numero di contagi che, dal rientro in classe a fine settembre, ha riguardato la popolazione scolastica, sia docenti che studenti e personale.
«Nel pomeriggio di oggi, inoltre, – si legge nella nota della Regione – il Consiglio di Stato ha confermato le pronunce del Tar campano del 9 novembre 2020, pur chiedendo alla Regione il deposito di ulteriore documentazione istruttoria. Resta pertanto confermata la didattica a distanza, così come stabilito dall’Ordinanza regionale della Campania numero 89».
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mercoledì, 11 Novembre 2020 - 09:21
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