Il sogno di Gino Strada commissario alla Sanità calabrese: un uomo di pace per risollevare uno scenario di guerra


E’ il Movimento Cinque Stelle, e persino le redivive Sardine, a chiedere un cambio di rotta rivoluzionario per la Sanità calabrese: nominare Gino Strada commissario. Dopo le dichiarazioni choc dell’ex generale Saverio Cotticelli, dimessosi dall’incarico di commissario ad acta alle Sanità regionale in seguito a una sciagurata intervista televisiva cui è seguita una altrettanto sciagurata intervista ‘riparatoria’ a ‘Non è l’arena’, non si sono ancora placate le polemiche. Anzi, vengono quotidianamente riaccese da chi, scavando nelle dichiarazioni rese alla stampa dal nuovo commissario Giuseppe Zuccatelli, espone al pubblico ludibrio certe sue incaute uscite.

Uscite discutibili: basti pensare alle dichiarazioni sul «bacio con la lingua lungo 15 minuti» come unica maniera per contagiarsi, alla diffidenza verso l’utilizzo della mascherina (e si era già a maggio). Fino all’ultima boutade rivelata dal quotidiano ‘Domani’. Nel corso di un’intervista Zuccatelli avrebbe detto che i virologi sono «la coda della coda dei medici». «Nello stesso incontro – prosegue l’articolo – , Zuccatelli definisce gli scienziati che studiano i virus gli ultimi della categoria e invita un medico a togliere la mascherina».

Insomma, tra teorie e dichiarazioni poco prudenti, il neocommissario è finito nel tritacarne ben prima che potesse almeno prendere possesso della scrivania che è stata per due anni del predecessore Cotticelli. Ecco perché pare che il premier Giuseppe Conte in primis, fomentato dal Movimento Cinque Stelle, starebbe pensando a una vera e propria rivoluzione: piazzare Gino Strada, padre di Emergency, alla guida della Sanità calabrese. Del resto Strada è esperto di territori devastati e conflitti bellici, la sua figura non stona affatto in una terra e una Sanità come quelle calabresi che oggi più che mai, in piena pandemia, appaiano in guerra (ma con armi spuntate).

Gino Strada, il cui nome è stato suggerito non si sa a quale titolo anche dal movimento delle Sardine, è del resto figura amata dai Cinque Stelle che al medico milanese pensarono (insieme ad altri papabili) in occasione dell’elezione del presidente della Repubblica. Per i grillini Strada sembra l’uomo giusto al posto giusto: professionista specchiato, medico coraggioso, fondatore di una grande organizzazione non governativa e soprattutto esperto di emergenze sanitarie. Per i pentastellati, ma anche per Conte che lo ha chiamato di recente, è adatto a guidare la Sanità Calabrese. Secondo indiscrezioni, Strada avrebbe detto no all’ipotesi di affiancare Zuccatelli nella gestione dell’emergenza. Ma per lui resterebbe comunque in piedi l’idea di un ruolo di carattere nazionale, sempre nell’ambito della lotta al Coronavirus.

mercoledì, 11 Novembre 2020 - 11:33
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