Campania, tamponi nei laboratori privati ma solo con ricetta medica. Federlab: «Si vuole nascondere il numero dei contagi»

coronavirus tamponi

Per potersi sottoporre a tampone in un laboratorio privato, da oggi in poi, sarà necessaria la prescrizione medica. Accade in Campania, a seguito di una nuova disposizione della Regione che ha già comunicato le nuove direttive ai direttori generali delle Asl. «Al fine di garantire maggiore appropriatezza dei percorsi di sanità pubblica – si legge nel testo – si dispone che per poter effettuare tampone per la ricerca si Sars-Cov-2, presso un laboratorio privato, senza oneri a carico del Servizio sanitario regionale, è necessaria la prescrizione medica su ricetta bianca con l’indicazione dell’effettuazione della prescrizione».

Tuttavia bisognerà capire in che modo l’allungamento della procedura andrà ad impattare sui dati dell’andamento del contagio (in molti potrebbero essere scoraggiati e rinunciare al controllo se non in caso di sintomi certi) e soprattutto sul lavoro dei medici di base, che sono già al centro di un cortocircuito gestionale delle prime fasi di assistenza ai positivi.

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Proprio su quest’aspetto esprime le sue perplessità Gennaro Lamberti, presidente di Federlab Italia, associazione di categoria tra le più rappresentative, a livello nazionale, dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatoriali privati accreditati con il SSN, con oltre 2mila strutture associate: «Se non fosse vero, ci sarebbe da ridere perché realmente questa storia assume il sapore della barzelletta. Ma vi pare possibile che i medici di base, tuttora alle prese con enormi difficoltà anche nell’assicurare le visite domiciliari ai propri pazienti, possano mai chiedere alle persone di recarsi nei loro ambulatori per farsi prescrivere il tampone sottoponendoli, così, al rischio di file ed assembramenti?». 

Quindi la critica aperta a De Luca: «Solo chi vive fuori dalla realtà può pensare una cosa del genere». «Un altro colpo di ramazza per nascondere la polvere sotto il tappeto. Chiedo venia, ma a questo punto mi sorge forte il dubbio, per non dire il sospetto, che sia solo un modo per evitare che si conoscano i numeri reali del contagio – incalza Lamberti – Il governatore De Luca spieghi ai suoi concittadini che non sono liberi di scegliere da soli e che devono chiamare il medico anche per sottoporsi ad un esame a pagamento». 

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venerdì, 13 Novembre 2020 - 13:52
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