Evase eludendo la sorveglianza di 7 agenti , detenuto tenta la fuga bis con le lenzuola: piano sventato dalla penitenziaria


Alla sua cattura si arrivò solo nello scorso gennaio dopo che era riuscito a eludere la sorveglianza di ben 7 agenti di polizia penitenziaria che dovevano scortarlo durante un permesso premio. Nikolic Rade, serbo di 38 anni che sconta una condanna che lo vedrà uscire dal carcere solo nel 2038, ci ha però riprovato. L’uomo, approfittando di un permesso premio concesso per far visita al figlio malato, il 16 novemnre era riuscito a far perdere le tracce mentre si trovava nella sua abitazione a Napoli. Questa volta, ha tentato di fuggire dal carcere di Secondigliano utilizzando delle lenzuola come corda.

In particolare, il serbo si trovava ai ‘passeggi’ del penitenziario quando gli agenti della Penitenziaria, insospettiti dal suo atteggiamento, hanno deciso di controllare la sua camera detentiva. Lì è stata trovata una corda, ricavata con delle lenzuola, che il detenuto, per sua stessa ammissione, di lì a poco avrebbe utilizzato per scappare.

«Un plauso va al Comandante e al personale di polizia Penitenziaria del carcere di Secondigliano – commenta Ciro Auricchio, segretario regionale dell’Uspp – per aver sventato l’ennesimo tentativo di evasione del pericoloso criminale, sottoposto, proprio per questo motivo, al regime di sorveglianza particolare previsto dall’art. 14 bis dell’ordinamento penitenziario. Esprimiamo il nostro vivo apprezzamento per l’operato del personale del C.P. di Secondigliano perché, nonostante le pressioni e le tensioni del momento, data, tra l’altro, anche l’elevata e ormai cronica carenza di personale, riesce comunque, con elevato senso del dovere e profonda abnegazione, a mantenere alta l’attenzione e garantire l’ordine e la sicurezza interni».

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venerdì, 13 Novembre 2020 - 10:50
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