Strage nella Solfatara, la difesa del principale imputato replica all’accusa e alla richiesta di pena di 6 anni

Solfatara

Dopo le durissime richieste di condanna avanzate dai pm Anna Frasca e Giuliana Giuliano nell’udienza dello scorso 16 ottobre, tocca ai difensori degli imputati prendere la parola: nella giornata di ieri, giovedì 12 novembre i legali di Giorgio Angarano, 73 anni di Pozzuoli, legale rappresentante della “Vulcano Solfatara srl”, hanno preso la parola per replicare alle accuse della procura e provare a convincere il giudice per le indagini preliminari Egle Pilla del Tribunale di Napoli a non considerare la richiesta di condanna a 6 anni avanzata dai magistrati inquirenti.

Il processo è quello che punta ad accertare ruoli e responsabilità sulla tragedia della Solfatara, a Pozzuoli, nella quale persero la vita Massimiliano Carrer, la moglie Tiziana Zaramella e il loro figlio di 11 anni, Lorenzo. La famiglia, residente a Meolo in provincia di Venezia, era in vacanza a Napoli e stava visitando la Solfatara – era il 12 settembre del 2017 – quando il bambino si avvicinò a una buca – non segnalata – e fu risucchiato: i genitori, l’uno dopo l’altro, tentarono di salvarlo, finendo a loro volta nella buca. I legali di Anganaro hanno asserito anche che l’uomo sarebbe stato lasciato solo dalle istituzioni, hanno ritenuto eccessiva la pena richiesta e contestato il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche, considerato anche l’avvenuto risarcimento in favore dei familiari delle vittime.

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Hanno preso la parola anche alcuni dei legali dei soci imputati: in questo caso è stata portata avanti la linea della estraneità ai fatti contestati: i loro clienti, cioè, non avrebbero avuto alcuna delega né potere nella gestione dell’area di cui erano “solo” comproprietari. I familiari delle vittime sono assistiti da Studio3A e dagli avvocati Alberto Berardi e Vincenzo Cortellessa. Gli imputati complessivamente sono: a vario titolo sono contestati i reati di omicidio colposo in concorso, con l’aggravante della violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e dei danni a più persone, e di disastro colposo, sempre in concorso. 

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venerdì, 13 Novembre 2020 - 10:55
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