Bonus ‘asilo nido’, il tribunale boccia il Governo: «Va erogato a tutti gli stranieri»


Il tribunale di Milano ha dichiarato illegittima e discriminatoria l’esclusione dal “bonus asili nido” degli stranieri privi del permesso di lungo periodo e ha ordinato all’Inps e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri di consentire, in tutt’Italia, l’accesso alla prestazione a tutti gli stranieri che soggiornano regolarmente. Ne danno notizia Asgi (Associazione Studi Giuridici sull’immigrazione), Apn (Avvocati per niente onlus) e Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilita’) che hanno fatto ricorso alla bagistratura, dopo le vicende dell’assegno famiglie numerose e del “Bonus mamma domani” in cui le associazioni erano riuscite a ottenere la dichiarazione di illegittimità delle norme precedenti.

«Nel caso del bonus asili, l’esclusione era ancora più ingiusta perché dal 2020 il bonus è stato esteso anche alle famiglie facoltose – scrivono – ma non ai cittadini stranieri con permesso ordinario che sono spesso in condizione di maggior bisogno economico e per i quali quindi la possibilità per entrambi i genitori di avere assistenza per i figli piccoli e accedere così al mercato del lavoro è particolarmente importante».

Inoltre, «in caso di bambini impossibilitati a frequentare il nido a causa di una condizione di disabilità, la prestazione si traduce in una somma da erogare alle famiglie per le spese di assistenza a casa e, dunque, una esclusione basata esclusivamente sul titolo di soggiorno era particolarmente irragionevole». «Ora il tribunale di Milano – concludono le tre organizzazioni – ha eliminato le limitazioni, affermando ancora una volta che il diritto dell’Unione Europea impone di garantire parità di trattamento con i cittadini italiani a tutti gli stranieri regolarmente soggiornanti».

lunedì, 16 Novembre 2020 - 18:19
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