Il Covid non ferma il mercato dei botti illegali. Maxi sequestro della Finanza, arresti e denunce a Portici e Ercolano


Mentre in Italia si discute su come sarà il Natale dell’anno 2020, in Campania il mercato nero del botto illegale si prepara a salutare l’anno funesto a suon di botti illegali. Nemmeno il Coronavirus, insomma, ferma i fabbricanti e venditori di artifizi fuorilegge come dimostra l’operazione condotta ieri in tutta la Campania dalla Guardia di Finanza che ha portato al sequestro di 4300 artifizi pirotecnici illegali pericoloso nella sola provincia di Napoli. Il materiale sequestrato ha un peso di 260 chilogrammo, 4 persone sono state arrestate e due denunciate.

In particolare, i finanzieri della Compagnia di Giugliano in Campania hanno scoperto a Casalnuovo di Napoli una fiorente attività di commercio di botti illegali comunemente conosciuti tra gli ‘estimatori’ come “cobra”. Sequestrati 2100 artifizi pirotecnici altamente pericolosi, del peso complessivo di 117 chilogrammi e con massa attiva di 52 chilogrammi, prodotti artigianalmente e detenuti in maniera non conforme. Tratto in arresto un 60enne.

In un secondo intervento, le stesse Fiamme Gialle unitamente ai colleghi della Compagnia di Portici, hanno sequestrato 1044 fuochi illegali (in Campania chiamati rentini) detenuti dal titolare di una ditta individuale di Ercolano.  Anche in questo caso, il materiale esplosivo, del peso di 33 chilogrammi e con massa attiva pari a quasi 19 kg, era detenuto illegalmente all’interno del magazzino. Denunciato un 66enne di Ercolano.

Nel corso di un terzo, i finanzieri della Compagnia di Giugliano, in stretta sinergia con quelli della Compagnia di Portici, hanno individuato ad Ercolano (Contrada Focone) un commercio all’ingrosso di botti pirotecnici proibiti (del tipo cobra, cipolle e rentini) arrestando un 66enne di Ercolano, un 30enne e un 27enne di Napoli. Infine, nel corso di una quarta operazione, i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Napoli hanno notato un soggetto che trasportava alcuni pacchi di grandi dimensioni all’interno di un magazzino.

I finanzieri ne hanno prima controllato il contenuto rinvenendo artifizi pirotecnici di categorie F1 e F2, e hanno poi esteso le perquisizioni all’interno di un magazzino di Arzano scoprendo 1164 artifizi pirotecnici pericolosi, di massa attiva pari a 68 chilogrammi. Denunciato un 34enne di origine cinese.

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giovedì, 19 Novembre 2020 - 08:52
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