La triste conta delle donne uccise non si ferma il 25 novembre: due omicidi nella Giornata contro la violenza di genere

Abusi

I femminicidi non si fermano nella Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Solo oggi, 25 novembre, data simbolo, in Italia si registrano due vittime: una in Calabria e una in Veneto.

A Stalettì, 2400 abitanti nella provincia di Catanzaro, una donna di 51 anni è stata uccisa con numerose coltellate e il suo corpo senza vita è stato lasciato sugli scogli, ritrovato nella serata di ieri dai carabinieri della Compagnia di Soverato. Per questo omicidio c’è già un sospettato: un 36enne che aveva una relazione extraconiugale con la vittima è stato fermato.

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Da un primo esame esterno è emerso che il corpo è stato raggiunto da numerosi fendenti, utilizzando verosimilmente un coltello dalla lama lunga. La donna, secondo la testimonia dei familiari, era irreperibile dalle precedenti 24 ore. Il fermo è giunto a conclusione di un lungo interrogatorio. Il movente del delitto è di natura passionale.

Il secondo omicidio è avvenuto a Cadoneghe, in provincia di Padova. Qui un 40enne ha ucciso la moglie con una coltellata al petto al termine di un litigio. Il presunto omicida è Jennati Abdefettah, marocchino da anni in Italia, che lavora come magazziniere. E’ stato proprio lui, secondo quanto emerso, a chiamare i carabinieri dopo l’omicidio. La violenza sarebbe stata l’epilogo di un raptus di gelosia, ma in quella casa, secondo gli inquirenti, anche negli anni scorsi ci sarebbero stati maltrattamenti denunciati dalla donna che però poi avere ritrattato. La coppia aveva tre figli.

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mercoledì, 25 Novembre 2020 - 09:25
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