Scuola, Benevento si allinea all’ordinanza di De Luca. Mastella: «Chi resta a casa per paura non va messo tra assenti»

Clemente Mastella

Sono pochi i grandi Comuni campani che hanno risposto positivamente all’ordinanza numero 92 con cui la Regione ha disposto la riapertura delle scuole per l’infanzia e delle prime elementari. Non una questione politica, piuttosto di organizzazione. Presi forse alla sprovvista, immaginando che Palazzo Santa Lucia avrebbe riconfermato la chiusura di tutte le scuole visti anche gli annunci in diretta di Vincenzo de Luca venerdì scorso, i sindaci hanno deciso di procrastinare l’apertura scegliendo date diverse. Come abbiamo già spiegato in altri articoli (qui e qui) molti enti non si sono allineati e hanno con propria ordinanza, concessa del resto dal provvedimento regionale, scelto di tenere ancora i più piccoli lontani dalle classi. Non tutti, però, perché per esempio a Benevento il sindaco Clemente Mastella ha optato per la riapertura ma con delle precisazioni: «’ assenza come preoccupazione per la paura del contagio non deve essere considerata assenza, quasi fosse un peccato di lesa maestà alla scuola – ha affermato – Se da parte delle autorità scolastiche non si dovesse tenere conto di questo, allora chiudo». Per quanto riguarda il capoluogo, a Napoli non ci si discosta dall’ordinanza ma si procederà, ha detto il sindaco De Magistris, a fare verifiche e approfondimenti in attesa dei dati dei test antigenici effettuati sul personale scolastico e sugli alunni, divisi per quartieri in cui si trovano le scuole.

Guardando alle altre città capoluogo, non si riaprono nemmeno nel ‘feudo’ di De Luca: a  Salerno è stato sancito top fino al 3 dicembre mentre ad Avellino  il primo cittadino Gianluca Festa, tra le ire delle mamme che minacciano ricorsi, prolunga la chiusura e dispone il rinvio al 30 novembre. A Caserta infine c’è l’ordinanza di proroga della chiusura fino al 6 dicembre.  No alla riapertura delle scuole anche in Penisola Sorrentina, secondo quanto deciso dai sei sindaci che hanno optato per una proroga fino al 4 dicembre. E aule chiuse anche ad Acerra, almeno fino al 29 novembre quando le scuole riapriranno ma in maniera scaglionata così, secondo il Comune, saranno contingentati gli ingressi e saranno evitate le calche.

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mercoledì, 25 Novembre 2020 - 10:23
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