La Procura di Palermo ha disposto che venga eseguita l’autopsia sul corpicino di Marta, 10 anni, morta mentre faceva ginnastica. Una vicenda straziante per le modalità in cui è avvenuta: la bambina nella tarda mattinata di ieri era a scuola e stava facendo educazione fisica quando si è accasciata ed è morta sul colpo rendendo inutili i soccorsi che sono arrivati di lì a pochi minuti, allertati dalla scuola Vittorio Emanuele Orlando in cui la piccola frequentava la quarta elementare. Il tragico episodio si è verificato intorno a mezzogiorno, quando mancava poco alla fine della giornata scolastica, per cause che dovranno essere indagate a fondo: per questo sarà essenziale il risultato dell’esame autoptico.
Stando a una prima ricostruzione effettuata dal medico che ha visionato la salma e dai carabinieri che hanno raccolto diverse testimonianze, la piccola sarebbe stata colta da un malore repentino e che non le ha lasciato scampo; un male che si è palesato all’improvviso perché Marta non soffriva, secondo quanto si è poi appreso, di patologie. Esclusa l’ipotesi, avallata in un primo momento, che si fosse trattato di una caduta accidentale: si era scritto che la bimba avesse battuto fatalmente la testa, ma l’ipotesi sarebbe stata esclusa perché non presenta ferite al capo o traumi assimilabili a una caduta.
Sulla storia della piccola Marta, morta a scuola nei giorni in cui la didattica è parzialmente ferma a causa del Coronavirus, ha speso parole anche il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina; parole di cordoglio ma anche la rassicurazione che verranno compiuti tutti i necessari accertamenti per fare chiarezza sul caso.
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giovedì, 26 Novembre 2020 - 08:12
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