«Sei stato fregato»: dopo il danno la beffa dell’insulto per i correntisti truffati da una banda che svuotava i loro conti

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«Sei stato fregato», «Sei stato un ciambellone»: al danno del conto corrente svuotato spesso i correntisti frodati da una banda specializzata nel phishing bancario dovevano aggiungere anche la beffa della presa in giro che arriva via sms sui loro telefoni. Gli stessi telefoni che erano stati il ‘mezzo’ usato dai truffatori per gabbarli. E’ quanto hanno scoperto gli agenti delle Polizie postali di Genova e Napoli nell’ambito di un’operazione denominata ‘Alias’ che ha portato a 4 denunce tra Liguria e Campania.

Stando a quanto scoperto degli investigatori, i truffatori avrebbero sottratto ai correntisti di diverse banche italiane somme che vanno da 300 euro a 55mila euro sempre con la stessa tecnica, detta del smishing-vishing: in sostanza i destinatari della frode ricevevano sul loro cellulare un sms apparentemente proveniente dalla loro banca che li invitava ad accedere al proprio conto online mediante un link. Una volta aperto il link, si veniva rinviati a pagine di phishing dove l’utente, pensando di trovarsi sulla pagina della propria banca, inseriva le proprie credenziali. In questo modo, senza renderse conto, hanno consegnato il proprio conto ai truffatori

Con la tecnica del vishing invece la vittima veniva contattata tramite una chiamata telefonica nella quale un finto operatore di banca, fingendo di essere un dipendente della banca, spingeva il correntista a fornire i codici del proprio conto con la scusa di dover bloccare alcuni tentativi illeciti di prelievo. I criminali ottengono così le credenziali di accesso ai conti correnti che subito dopo provvedono a svuotare. 

Questo tipo di truffa peraltro ha avuto una escalation durante il lockdown perché gli accessi alle banche sono stati contingentati, quindi molti clienti hanno creduto che le chiamate o gli sms potessero essere veri perché giustificati dalla chiusura delle filiali.  Ma come detto, al danno per loro si è aggiunta anche la beffa di essere insultati perché in alcuni casi i criminali hanno insultato le vittime con sms tipo: «Ti abbiamo fregato» o  «sei stato un ciambellone».

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giovedì, 26 Novembre 2020 - 11:00
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