Covid in Campania, De Luca accusa: «Ricoveri in terapia intensiva boicottati da farabutti che non vogliono lavorare»

Ospedale
Una corsia d'ospedale

Dopo la denuncia su (alcuni) laboratori privati che non comunicavano all’Asl tamponi positivi per coprire qualche utente, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca punta l’indice contro «una piccola percentuale di farabutti» tra il personale medico che, pur di non fare straordinari la sera, blocca i ricoveri di pazienti Covid che necessitano di terapia intensiva sostenendo l’indisponibilità di posti liberi. 

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La denuncia, pesante come macigno, arriva nella consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio nel corso della quale il governatore oscilla tra una critica al Governo e la fotografia dello stato delle cose sul territorio regionale. Lo ‘sceriffo’ spiega che troppo spesso ci si è trovati davanti ad un’incongruenza sulla capacità di ricovero per chi necessità di terapia intensiva: «Ci è capitato di verificare che nella cabina regionale c’erano posti liberi in terapia intensiva in determinati ospedali, poi il 118 ci chiamava e diceva che dall’ospedale x sostenevano che non ci fossero posti liberi in terapia intensiva.

Abbiamo verificato e questo accade soprattutto in orario serale», è la premessa di De Luca. Di qui la fatwa dello ‘sceriffo’: «La sensazione è che qualche buontempone dice così perché non vuole fare il turno serale. Questa anomalia l’abbiamo registrata negli anni scorsi per i ricoveri in pronto soccorso nel fine settimana. Abbiamo una piccola percentuale di farabutti che cerca di non fare il proprio dovere. Andremo fino in fondo per accertare anomalie comportamentali». 

venerdì, 27 Novembre 2020 - 15:18
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