Maradona, il medico del campione indagato per omicidio colposo. Sulla morte del Pibe indagherà un pool ‘speciale’

Maradona
foto Kontrolab

Un buco temporale di 12 ore durante il quale Diego Armando Maradona sarebbe stato lasciato solo e senza cure. A cinque giorni dalla morte del Pibe de Oro la magistratura argentina avvia le indagini sulle ultime ore di vita del campione argentino scomparso prematuramente ad appena 60 anni nella sua casa di Buenos Aires lo scorso 25 novembre. Il primo iscritto nel registro degli indagati è il medico personale del campione, per lui l’accusa formulata è di omicidio colposo.

Nelle scorse ore gli investigatori argentini hanno effettuato una perquisizione sia in casa che nello studio di Leopoldo Luque, 39 anni, medico di Maradona; l’uomo, secondo quanto riportato dalla stampa argentina, è indagato per omicidio colposo per presunte irregolarità nel trasferimento e ricovero a casa dell’ex numero 10 del Napoli e dell’Argentina che, come noto, aveva subito un delicato intervento alla testa per un edema cerebrale ed era stato trasferito nell’abitazione di Buenos Aires affinché il decorso della convalescenza avvenisse quanto più vicino a un ospedale, viste le precarie condizioni di salute di Diego, già segnato da altri acciacchi.

Peraltro la magistratura argentina ha deciso di indagare sulla morte di Maradona formando un pool speciale composto da una serie di investigatori che dovranno scandagliare le ultime ore di vita del campione, le presunte responsabilità del suo clan di familiari e amici, eventuali mancanze. Per quantro riguarda il medico indagato, che al momento del decesso di Maradona non era in casa, si deve stabilire quante volte lo abbia controllato prima del decesso.  

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lunedì, 30 Novembre 2020 - 09:05
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