Era il 5 marzo scorso quando il corpo di Snejana Bunaclea, badante moldava di 43 anni, fu trovato nella vasca da bagno nell’abitazione di Altavilla Silentina (Salerno) dove da alcuni mesi di prendeva cura di un’anziana. Gli inquirenti pensarono in un primo momento che la donna fosse morta in seguito a un malore ma non hanno cessato le indagini che questa mattina hanno portato all’arresto del figlio dell’anziana per cui Snejana prestava servizio. L’uomo è accusato di averla uccisa.
Lo stesso arrestato, per depistare le indagini, aveva dichiarato che la vittima avesse problemi di salute per avvalorare la tesi di una sua morte naturale. L’arresto è avvenuto a conclusione di una serrata attività di indagine diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno. Si è scoperto che il presunto omicida, nel corso della convivenza sotto lo stesso tetto con la badante moldava, si era invaghito della donna, equivocando verosimilmente taluni comportamenti e non accettando che la donna avesse iniziato a frequentare un altro suo conoscente, divenuto presto suo ‘rivale’ in amore. Un appuntamento a cena con quest’ultimo potrebbe essere stata la causa scatenante del litigio che, nell’ipotesi degli inquirenti, sarebbe presto degenerato e avrebbe portato all’omicidio della donna, avvenuto nel bagno del primo piano della villetta dove entrambi vivevano.
Raggiunta mentre si stava lavando, dopo essere riuscito a sopraffarla cogliendola di sorpresa, l’uomo l’avrebbe affogata, tenendole schiacciata la testa sul fondo della vasca da bagno piena d’acqua. In seguito, sempre secondo quanto emerso dalle indagini, l’omicida si sarebbe reso conto di quanto accaduto e, solo dopo aver alterato la scena del crimine per simulare un incidente, avrebbe allertato i soccorsi.
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lunedì, 7 Dicembre 2020 - 11:32
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