Mamma e figlio di 6 anni uccisi dalle esalazioni di una stufetta a gas difettosa: da luglio vivevano in comunità

Elena Catalina Pinzaru

Una madre e il suo bimbo di sei anni accolti in una struttura della Caritas perché la donna era rimasta senza lavoro. Tra le mura di quella comunità la donna aveva trovato un rifugio sicuro per lei e il suo bimbo in un periodo difficile. Tra quelle stesse mura entrambi hanno trovato la morte a causa di una incredibile fatalità.

Elena Catalina Pinzaru, romena da anni residente in Italia e che per tanto tempo si era guadagnata da vivere facendo la badante, e il piccolo Francesco, erano stati accolti in una struttura gestita dalla comunità San Girolamo Emiliano Onlus, collegata alla Caritas. Qui ieri sera la donna, 36 anni, aveva acceso una stufetta a gas per riscaldare l’ambiente in cui lei e il bambino dormivano. Ma la stufa, questa la principale ipotesi degli inquirenti, si è spenta continuando a erogare gas. Una circostanza fatale: Elena e Francesco sono stati uccisi nel sonno dalle erogazioni.

Madre e figlio erano ospitati da luglio nella struttura gestita dalla San Girolamo. I corpi senza vita trovati in un alloggio al primo piano. Disposta l’autopsia che verrà eseguita all’istituto di medicina legale di Tor Vergata.

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lunedì, 14 Dicembre 2020 - 16:20
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