Manovra 2021 al rush finale: nel marasma di misure, bonus ed emendamenti spunta la cassa integrazione per le partite Iva

Rpberto Gualtieri

Via libera della commissione Bilancio della Camera alla Manovra 2021, con mandato al relatore. Il testo da martedì alle ore 9 sarà all’esame dell’aula di Montecitorio. Nel nuovo pacchetto di misure prevista la proroga del superbonus, sulla quale i Cinque Stelle avevano ingaggiato una vera e propria battaglia convinti della necessità di bissare; previste anche nuovi bonus e incentivi, grazie al ‘tesoro’ a disposizione (circa 5 miliardi di euro), che ha consentito di accontentare maggioranza e opposizione. Centinaia gli emendamenti che vanno dall’anno fiscale ‘bianco’ per i lavoratori autonomi (che accontenta le richieste di Silvio Berlusconi e Luigi Di Maio), ai 100mila euro per creare un master in medicina termale fino a centinaia di assunzioni nella pubblica amministrazione. A questo si aggiungono le modifiche finanziate con gli 800 milioni lasciati fin dall’inizio a disposizione dei parlamentari, mentre la decontribuzione per il Sud perde tre miliardi in due anni di coperture del React Eu che vanno a sostenere una serie di altre misure presenti nel testo base della legge di Bilancio, e vengono sostituite da coperture in deficit per distribuire meglio, su richiesta di Bruxelles, l’utilizzo dei fondi europei.

Ma tra le misure introdotte e che spiccano nonostante la cascata di micronorme che, come sovente accade, hanno reso caotica la discussione del testo in Commissione Bilancio, c’è la cassa integrazione per gli autonomi. una prima misura che cambia il welfare per le partite Iva in attesa della riforma complessiva degli ammortizzatori, e che introduce un assegno fino a 800 euro per sei mesi a chi dimezza il reddito.

Ma è l’emergenza che continua a farla da padrone, con il focus sui vaccini che saranno senza Iva, come i tamponi, e che saranno somministrati da 3mila medici e 12mila infermieri assunti ad hoc per i prossimi 9 mesi, il nuovo pacchetto da mezzo miliardo di aiuti al turismo – cui si aggiungono altri 500 milioni per aeroporti e servizi di handling colpiti dal crollo dei voli – e una serie di interventi per le varie filiere, dal tessile alla canapa. E per tamponare il rischio licenziamenti, quando a marzo finirà il blocco, arriva sia il contratto di ricollocazione esteso ai disoccupati con la Naspi e non solo a chi percepisce il Reddito di cittadinanza, e anche la possibilità per le ‘mid cap’ da 250 dipendenti il contratto di espansione, che consente uno scivolo lungo verso la pensione.

Raddoppiano i fondi per la produzione e l’importazione della cannabis terapeutica. La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla manovra, a prima firma Riccardo Magi, che stanzia tre milioni e seicentomila euro per la produzione e settecentomila euro per l’importazione della cannabis utilizzata a fini terapeutici nel 2021. Niente da fare invece per la liberalizzazione della cosiddetta cannabis light, con una percentuale di Thc inferiore allo 0,5%.

Guarda invece al futuro, sperando sia un volano per agganciare la ripresa, la proroga del superbonus al 110% sulle ristrutturazioni green, che il Movimento 5 Stelle in primis, seguito da tutti i gruppi parlamentari per la verità, avrebbe voluto fin da ora esteso fino al 2023.

«La pandemia ha determinato un ritardo nella presentazione della legge di Bilancio, e il Parlamento ha svolto un lavoro straordinario mostrando unità e grande senso di responsabilità in un passaggio molto delicato e difficile – ha commentato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri –  Molti sono i miglioramenti apportati alla manovra, che ne rafforzano l’ispirazione e l’orientamento alla crescita, all’occupazione, all’innovazione, alla sostenibilità ambientale e all’equità e alla coesione sociale».

«Tra le novità introdotte dagli emendamenti ci sono le risorse per l’attuazione del piano di vaccinazioni anticovid: 650 milioni per assumere 3.000 medici e 12.000 infermieri per effettuare la più grande campagna vaccinale di tutti i tempi, a cui potranno partecipare anche i medici specializzandi fin dal primo anno. Per la prima volta viene introdotta la Iscro per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata, ovvero una Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa: un deciso passo avanti per dare più tutele a chi non le ha mai avute e a cui si aggiunge, grazie allo stanziamento iniziale di un miliardo di euro nel 2021, l’esonero al pagamento dei contributi previdenziali per partite Iva e professionisti, con l’esclusione dei redditi più alti, che hanno subito perdite. Per sostenere chi perde il lavoro, i 500 milioni del fondo istituito in Legge di Bilancio sono destinati all’attuazione immediata dell’assegno di ricollocazione per i cassintegrati causa cessazione di attività e per i lavoratori in naspi da più di 4 mesi, per pagare servizi di orientamento al lavoro e di formazione. Si prevede inoltre di iniziare un percorso di condivisione con le Regioni per migliorare il funzionamento e della qualità delle politiche attive».

E ancora: «Per favorire la ripresa del mercato automotive e continuare a rinnovare il parco auto circolante con vetture meno inquinanti e più sicure vengono rifinanziati gli incentivi già previsti nei decreti Rilancio e Agosto. Il superbonus del 110% per il recupero del nostro patrimonio edilizio, per case più sostenibili e sicure, viene prorogato fino al 31 dicembre 2022, migliorato e semplificato ed esteso agli ascensori per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Viene introdotto inoltre un sostanzioso pacchetto di misure a sostegno del settore turistico, gravemente danneggiato dalla crisi covid, compresa l’esenzione della prima rata IMU e il prolungamento del credito d’imposta sugli affitti».

«Sono solo alcuni dei numerosi interventi positivi (penso a quelli sugli affitti, sulle Zes, sullo sport e a tanti altri) che rafforzano la linea della Legge di Bilancio -ha concluso il ministro-. Una grande dimostrazione di responsabilità da parte del Parlamento, che ha visto l’apporto costruttivo di una maggioranza coesa e un dialogo proficuo con le opposizioni. È con questo spirito unitario che deve proseguire il cammino della Legge di Bilancio e il lavoro per il varo del Recovery plan, per un’Italia più forte e più giusta».

lunedì, 21 Dicembre 2020 - 08:11
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