Impiegati Inps al bar e all’autolavaggio durante le ore di lavoro, sospesi in 5. Nella sede restava solo il capufficio


Accompagnavano i figli a scuola o portavano l’auto a lavare, spesso e volentieri facevano una ‘semplice’ puntata al bar: così cinque dipendenti dell’Inps di Caulonia, 7mila abitanti in provincia di Reggio Calabria, si assentavano dall’ufficio dopo avere timbrato il badge. Pedinati e monitorati dai carabinieri reggini, i cinque impiegati si sarebbero dimostrati dei ‘furbetti del cartellino’ in piena regola e per questo sospesi dall’esercizio del pubblico per sei mesi con ordinanza del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Locri.

Le indagini dei carabinieri, che hanno ribattezzato l’operazione ‘Kaulon Badge’ dal nome greco della cittadina, sono durate sei mesi. Sei mesi si appostamenti, monitoraggio dei fogli di presenza e controlli attraverso telecamere che hanno permesso ai militari di ricostruire il modus operandi dei furbetti che, dopo avere timbrato il cartellino si allontanavano dal luogo di lavoro e, in alcuni casi, consegnavano il badge a colleghi compiacenti e se ne andavano per svolgere altre faccende.

In particolare, le indagini erano state avviate nel gennaio del 2019 dalla Stazione di Caulonia e dalla Compagnia di Roccella Jonica al fine di approfondire la presenza sospetta di alcuni lavoratori che, nel corso di vari servizi di controllo del territorio, erano stati notati dai carabinieri per le vie del centro intenti a svolgere varie faccende, di certo non riconducibili a quelle del loro ufficio. Diversi i luoghi, in cui sono stati sorpresi durante l’orario di servizio: istituti scolastici, bar, le loro stesse abitazioni, supermercati, magazzino agricolo o autolavaggio.  In 6 mesi tutti gli impiegati, ad eccezione del responsabile dell’ufficio, si sono assentati ingiustificatamente più di 900 volte per un totale di circa 400 ore, in alcune occasioni anche con la condiscendenza della guardia giurata addetta al servizio di vigilanza presso la sede dell’Istituto di Previdenza di Caulonia.

In tale quadro, in considerazione delle risultanze investigative raccolte, il gip presso il Tribunale di Locri ha emesso nei confronti della quasi totalità dei dipendenti, indagati per truffa e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici in concorso, la misura interdittiva della sospensione dalle attività inerenti il pubblico impiego per la durata di 6 mesi. 

martedì, 22 Dicembre 2020 - 09:49
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