Il piano della Prefettura di Napoli per il rientro in classe in sicurezza degli studenti delle Superiori di Napoli e provincia è stato stilato dopo un summit con rappresentanti della Direzione Mobilità della Regione Campania, dell’Ufficio scolastico provinciale, del Comune di Napoli, dei Comuni che avevano palesato possibili criticità e delle aziende di trasporto. Il programma con le misure da adottare, che recepisce le raccomandazioni del Dpcm del 3 dicembre, redatto al termine dell’incontro prevede la differenziazione degli orari di ingresso e di uscita dalle scuole secondarie superiori, l’implementazione del trasporto pubblico locale, interventi sul lavoro da casa, l’utilizzo della protezione civile presso gli istituti scolastici e la sosta gratuita delle auto per il personale scolastico. Il piano ha il placet del prefetto di Napoli Marco Valentini che ieri, 22 dicembre, ha tenuto il tavolo di coordinamento in teleconferenza per fare in modo che non si arrivi al sette gennaio, data di probabile rientro in classe, impreparati. La Campania, come il resto d’Italia, non può permettersi errori: scuola e trasporti sono, insieme alle private abitazioni, i luoghi in cui il virus si propaga e in vista della fine delle feste di Natale si deve intervenire con razionalità e lungimiranza.
In particolare il piano prevede che orari di ingresso a scuola siano diversificati: entro le 8 per il 40% degli studenti, dalle 10 per il restante 60%, ma i dirigenti scolastici potranno anche disporre, in alternativa, stabilire i doppi turni con ingresso pomeridiano alle 14. Ad organizzare questi turni saranno le scuole su indicazione degli uffici scolastici regionali e provinciali.
La premessa del piano della prefettura è costituita da un’analisi approfondita (il documento è di 62 pagine) della situazione nell’area metropolitana di Napoli e nel capoluogo di Regione, con focus sulla dislocazione delle scuole, sui trasporti, sui flussi di passeggeri. Il dossier prevede anche una implementazione dei trasporti pubblici locali attraverso il potenziamento del parco mezzi negli snodi critici, la rimodulazione delle linee a bassa frequenza, la predisposizione di servizi aggiuntivi con il noleggio con conducente.
Parallelamente, il prefetto ha predisposto una circolare sullo smart working che prevede la rimodulazione degli orari di servizio degli uffici pubblici con l’invito a valutare l’eventuale apertura degli uffici dopo le 11, fatti salvi i servizi essenziali. Provvedimento simile potrà essere preso dai sindaci per l’apertura al pubblico degli uffici.
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mercoledì, 23 Dicembre 2020 - 15:27
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