Manovra, l’insolita domenica di fine dicembre: tour de force per il voto in serata. Polemiche del centrodestra

La Camera dei Deputati

E’ un’insolita domenica di fine dicembre per il Parlamento. Nell’Aula della Camera oggi si vota la Manovra. E non c’è possibilità di rallentare. Il percorso del testo, con tanto di passaggio al Senato, va concluso obbligatoriamente entro il 31 dicembre. Così via al tour de force. Intorno alle 10 si è dato il iva alle illustrazioni del testo, che ha subito delle correzioni dopo il ‘richiamo’ della Ragioneria.

Le votazioni, invece, inizieranno non prima delle 13. Intorno alle 19, infine, sono attese le dichiarazioni di voto finali sul ddl mentre la votazione dovrebbe arrivare per le 20.30. Ricordiamo che il Governo ha intenzione di porre la questione di fiducia, allo scopo di evitare sgambetti e di arrivare indenni alla fine della giornata ed anche dell’iter burocratico. Con la fiducia, anzitutto, vengono spente le contestazioni del centrodestra, che non approva diversi punti della Manovra.

«L’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha bollato la Manovra come un ‘coacervo di misure senza un sottostante disegno di politica economica ben delineato’. E difatti questa Legge di Bilancio è vuota ed esclusa da un dibattito parlamentare che di certo l’avrebbe almeno migliorata. Ma questa è la strategia del governo: esautorare il Parlamento dei propri poteri, umiliare le Camere e la funzione stessa del presidente della Repubblica che ha già messo in mora l’esecutivo», ha commentato in una nota il deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulé. «Stesso copione per il Recovery Plan – aggiunge Mulè -, blindato e oggetto delle solite scaramucce tra partiti di maggioranza, che fa il paio con i vaccini-ini-ini arrivati a favore di telecamera, mentre se tutto va bene (ossia il contrario di quanto accaduto per mascherine e tamponi) saremo vaccinati non prima della fine del 2021».

«Con un democrazia amputata, con il Pil peggiore d’Europa, con il deficit alle stelle e in costante crescita il governo Conte prosegue a far passerelle a favore di telecamera per i Tg serali e si dimentica del Paese reale. È da irresponsabili», conclude.

Matteo Salvini contesta invece la previsione di obbligare le associazioni ad aprire una partita Iva. «L’unico modo per rilanciare il Paese è tagliare le tasse, tagliare la burocrazia e semplificare la Giustizia: l’esatto contrario di quello che sta cercando di fare il Governo, che vorrebbe addirittura costringere le associazioni di volontariato ad aprire una Partita Iva», commenta il leader della Lega Matteo Salvini a proposito della flat tax in Manovra. «Il taglio delle tasse è la strada giusta», aggiunge Salvini, a margine della sua visita nel carcere di San Vittore, a Milano, per incontrare gli agenti di polizia penitenziaria.

domenica, 27 Dicembre 2020 - 14:41
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