Non appena le immagini della vile aggressione ai suoi danni hanno fatto il giro dei social, la parte sana della città di Napoli si è mobilitata. Per aiutarlo, per sostenere quel padre di famiglia che, a 50 anni, si arrangia come rider dopo avere perso il lavoro. E così in pochi minuti c’è chi ha fatto partire una raccolta fondi sulla piattaforma ‘Gofundme’ allo scopo di consentire all’uomo di riacquistare lo scooter che gli occorre per effettuare le consegne e non perdere quel poco di guadagno necessario a portare i soldi a casa.
Un gesto semplice, ma di cuore, che in meno di due ore ha riscosso un tale successo che l’organizzatore, Vincenzo Perrella, ha dovuto disattivare le donazioni: l’obiettivo dei 5mila euro della campagna non solo è stato centrato, ma addirittura doppiato. Complessivamente sono stati raccolti 11.068 euro.
Una cifra importante che l’organizzatore della raccolta utilizzerà così: una parte sarà impiegata per acquistare lo scooter e consegnarlo al malcapitato; la differenza sarà data sempre all’uomo a mo’ di risarcimento per la vigliacca aggressione che ha subito mentre stava lavorando. Tra i donatori vi è anche Mohamed Fares, il calciatore della Lazio che ha devoluto la somma di 2500 euro. Complessivamente hanno donato in 822. Persone comuni, che hanno fatto squadra per una giusta causa: ciascuno ha dato ciò che poteva, piccole somme. Tra i 5 e 10 euro per la maggior parte, con forbici che poi si sono allargate sino a 100 euro.
La somma ha fatto la differenza e la raccolta fondi si è presto trasformata in un abbraccio virtuale a quell’uomo di 50 anni che l’altra sera, a Calata Capodichino, è stato circondato da un branco di sei balordi (che viaggiavano su due scooter), picchiato, strappato di peso dallo scooter che lui ha cercato di difendere sino alla fine, e rapinato del veicolo. Sull’episodio criminoso c’è un’indagine: l’uomo ha sporto denuncia, per poi tornare a lavoro; agli atti è finito anche il video girato da un anonimo residente che l’ha inoltrato al consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli affinché il caso divenisse pubblico.
lunedì, 4 Gennaio 2021 - 03:28
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