La Molisana e la pasta dal ‘sapore littorio’ che evoca il fascismo: bufera per la nuova pubblicità. Le scuse dei titolari


Le scuse sono arrivate filtrate dall’Agenzia di Stampa ‘Ansa’. Le polemiche, invece, sono esplose – come al solito – via social, raccogliendo commenti di segno uguale e contrario. Il pastificio ‘La Molisana’ di Campobasso, tra gli storici produttori di pasta italiana, si ritrova al centro di una campagna web di boicottaggio della pasta per via dell’ultima campagna pubblicitaria sul formato delle ‘Abissine’ e delle ‘Tripoline’ che rievoca il fascismo.

Ad avere sollevato la generale indignazione è stata, in modo particolare, la ‘scheda’ che affianca la descrizione dei due tipi di pasta e che inizialmente era stata pubblicata sul sito del pastificio (poi rimossa): «Negli anni Trenta l’Italia celebra la stagione del colonialismo con nuovi formati di pasta: Tripoline, Bengasine, Assabesi e Abissine. La pasta di semola diventa elemento aggregante? Perché no! Di sicuro sapore littorio, il nome delle Abissine Rigate all’estero si trasforma in “shells”, ovvero conchiglie”, si leggeva sul sito. A destare imbarazzo anche la descrizione delle Tripoline: “Il nome evoca luoghi lontani, esotici ed ha un sapore coloniale”».

I primi a segnalare la circostanza sono stati i clienti de ‘La Molisana’ che hanno ‘denunciato’ la cosa sui social e contestualmente hanno chiesto spiegazioni all’azienda. Spiegazioni che sono arrivate con tanto di scuse. «Ci scusiamo per il riferimento riguardante il formato di pasta ‘Abissine rigate’ che ha rievocato in maniera inaccettabile una pagina drammatica della storia», hanno commentato i responsabili del pastificio ‘La Molisana’ di Campobasso. «Cancellare l’errore non è possibile, ci impegniamo a revisionare il nome del formato in questione attingendo alla sua forma naturale (la conchiglia, ndr)», hanno aggiunto.

I responsabili del pastificio hanno poi ‘scaricato’ l’errore di storytelling sull’agenzia di comunicazione alla quale erano affidate le schede. In difesa del Pastificio ‘La Molisana’ è intervenuto Michele Petraroia dell’Anpi Molise: «Per chi conosce la storia della famiglia titolare del Pastificio ‘La Molisana’ – ha commentato all’Ansa – non possono sorgere incomprensioni su un tema così delicato. I nazifascisti ritirandosi da Campobasso distrussero la loro azienda e nel dopoguerra come spesso ricordava l’on. Alfredo Marraffini del Pci, il capostipite della famiglia Ferro partecipava alle sottoscrizioni della Festa de L’Unità».

martedì, 5 Gennaio 2021 - 14:24
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