In 48 ore la polizia ha stretto il cerchio intorno ai presunti autori della rapina ai danni del rider cinquantenne avvenuto a Calata Capodichino sabato scorso. Una storia che ha fatto il giro delle cronache nazionali e che ha visto una svolta investigativa lampo. Gli inquirenti sono infatti riusciti a risalire all’identità di tutti i presunti responsabile dell’aggressione durante la quale al rider Gianni L. è stato sottratto lo scooter, unico strumento di lavoro per l’uomo che da qualche tempo, rimasto senza impiego, aveva deciso di accettare un lavoro da corriere di pasti a domicilio.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di due ventenni, gravemente indiziati della rapina. Il provvedimento, eseguito dalla Squadra Mobile e dal Commissariato Secondigliano, verrà sottoposto per la convalida al competente Giudice delle Indagini Preliminari. Decreti di fermo sono stati emessi dalla Procura dei minorenni anche nei confronti di due 17enni e due 16enni.
Mentre era ancora vivace il dibattito su quanto avvenuto all’ex macellaio, oggi fattorino per il delivery, a Napoli si è consumata un’altra rapina ai danni di un rider, stavolta nel quartiere di Fuorigrotta. Qui due individui, in sella ad un motorino senza targa e con il volto nascosto dai caschi integrali, hanno avvicinato il corriere di 33 anni e, minacciandolo con una pistola, gli hanno portato via lo scooter. I rapinatori hanno costretto il rider a fermarsi e a scendere dallo scooter. Un tentativo di reazione del 33enne gli è valso un colpo con il calcio della pistola, per fortuna senza conseguenze gravi.
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martedì, 5 Gennaio 2021 - 14:24
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