Carabiniere e 16enne uccisi dalla camorra, Torre Annunziata ricorda le vittime innocenti del 1982


Sono trascorsi 39 anni dalla morte del maresciallo dei carabinieri Luigi
D’Alessio e della giovane Rosa Visone, caduti per mano della camorra a Torre Annunziata (in provincia di Napoli). Il militare dell’Arma, 41 anni, rimase vittima di due camorristi che tentarono di sfuggire ad un posto di blocco.

Ne scaturì un conflitto a fuoco durante il quale perse la vita anche Rosa Visone, solo 16 anni, raggiunta da alcune pallottole vaganti. Era l’8 gennaio 1982. A ricordare quella tragica storia è oggi il sindaco della città vesuviana Vincenzo Ascione. «Luigi D’Alessio e Rosa Visone continuano a vivere nei nostri – afferma il primo cittadino di Torre Annunziata – Abbracciamo
virtualmente i familiari e siamo loro vicini in una data che, 39
anni fa, segnò per sempre le loro vite».

«Nel decennio ’80-’90 – prosegue il sindaco Ascione – la nostra città ha vissuto pagine nerissime: la camorra dettava legge e faceva sentire prepotentemente la propria presenza sul territorio. Anche oggi, visti gli ultimi accadimenti, viviamo un periodo decisamente complicato, ma sono convinto che sapremo nuovamente risollevarci, cosi’ come gia’ accaduto in passato. Ringrazio le forze dell’ordine e la magistratura per l’eccellente lavoro di questi anni, e sono certo che continueranno come sempre ad operare nell’interesse dei cittadini».

venerdì, 8 Gennaio 2021 - 11:34
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