Un ‘boato’. Violentissimo. E la paura che qualcosa di terribile fosse accaduto. Stamattina, poco dopo le 6.30, è scoppiato il panico all’Ospedale del Mare di Ponticelli, periferia est di Napoli: un’enorme voragine di 50 metri per 50, profonda circa 12 metri, ha risucchiato ogni centimetro di asfalto e le auto ivi parcheggiate. Sembrerebbe mezza dozzina.
Sul posto ci sono i vigili del fuoco, impegnati adesso a capire se vi possano essere persone interessate dall’esplosione. Stando a quanto sinora emerso, non ci sarebbero vittime né feriti. I vigili del fuoco stanno anche valutando danni di staticità al complesso, che per ora ha subito solo dei contraccolpi tecnici: alimentazione elettrica dalla cabina principale ma il presidio è alimentato dai gruppi elettrogeni che garantiscono la piena operatività della struttura e la piena efficienza dell’attività assistenziale.
Nel frattempo è stato evacuato il Covid residence che ospitava sei pazienti affetti da Covid-19 ma asintomatici: la palazzina è rimasta senza acqua e senza luce. Non ci sono state conseguenze, invece, per il Covid hospital, dove sono ricoverati i pazienti che hanno sintomi importanti e necessitano di cure più massicce.
Tra le possibili cause, l’esplosione di una tubatura sotterranea. (Segui gli aggiornamenti: Voragine nell’Ospedale del Mare a Napoli, De Luca: «Problema idrogeologico». Il ministro Bellanova: «Inconcepibile»)
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venerdì, 8 Gennaio 2021 - 09:31
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