Voragine all’ospedale del Mare a Napoli, la procura indaga per disastro colposo: sopralluogo dei consulenti | Video


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La messa in sicurezza del parcheggio dell’ospedale del Mare trasformatosi in una voragine è stata completata nel pomeriggio di ieri, dopo una faticosa e intesa giornata di lavoro da parte dei vigili del fuoco. Anche l’energia elettrica, che a causa dell’implosione era saltata, è stata ripristinata, tornando così ad alimentare il nosocomio e mandando a riposo la rete dei gruppi elettrogeni che aveva fatto da supplente.

I primi necessari interventi sono completi e, adesso, può muoversi la magistratura partenopea con i suoi consulenti per stabilire le cause del collasso dell’area e capire se vi sono responsabilità umane. Il fascicolo è stato già aperto ed è affidato alla quarta sezione (Lavoro e Colpe professionali) che fa capo al procuratore aggiunto Simona Di Monte: l’ipotesi di reato al momento indicata è quella di disastro colposo, mentre non vi sono indagati dal momento che gli accertamenti sono appena cominciati. Agli atti anzitutto ci saranno le riprese effettuate ieri mattina da un drone dei carabinieri che ha inquadrato dall’alto l’area.

Poi arriveranno anche le relazioni dei consulenti nominati dalla procura: due ingegneri hanno già effettuato un primo sopralluogo nella giornata di ieri, venerdì 8 gennaio, ma nei prossimi giorni torneranno sul posto per eseguire varie tipologie di accertamenti finalizzate a fare luce sulla natura del cedimento. Al momento, tra le ipotesi formulate, resta più verosimile quella del cedimento determinato da infiltrazioni d’acqua nel sottosuolo: di questa possibilità ha parlato anche il capo dei vigili del fuoco. Resta anche da capire, come qualcuno ha ipotizzato, se l’area non fosse in grado di reggere il peso cui è stata chiamata a sostenere.

sabato, 9 Gennaio 2021 - 10:12
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