Covid, ministro Speranza alla Camera: «Virus in espansione, serve unità». E annuncia zona bianca e terzo vaccino

Il ministro della Salute Roberto Speranza

Lo stato di emergenza, ‘attivo’ dal 31 gennaio del 2020, viene prorogato fino al 30 aprile; gli spostamenti saranno vietati anche tra Regioni in zona gialla e movida proibita con le chiusure anticipate di bar e ristoranti, l’unico ammorbidimento in una zona bianca nelle aree a basso contagio. Nelle proprie comunicazioni alla Camera dei Deputati il ministro della Salute Roberto Speranza conferma quelle che saranno le misure del prossimo Dpcm anti-Covid e annuncia il prolungamento di altri 4 mesi del regime speciale, soprattutto per consentire lo svolgimento della campagna vaccinale.

«Il 2020 è stato un anno difficile e lungo – ha dichiarato Speranza – L’unica strada per affrontare la situazione epidemiologica in Italia resta l’unità: aenza sforzo unitario delle istituzioni non si può arginare e sconfiggere questo nemico incredibilmente forte che ci ha costretto a rinunciare alla nostre libertà». La situazione dei contagi, del resto, è sempre critica: «Questa settimana – spiega il ministro – c’è un peggioramento generale della situazione epidemiologica con l’aumento di terapie intensive, indice Rt e focolai sconosciuti. L’epidemia è nuovamente in una fase espansiva. In tutta Europa sta montando una nuova forte tempesta – ha evidenziato – Il virus verrà piegato con i vaccini ma adesso continua a circolare con forza crescente e può di nuovo colpirci molto duramente».

In merito al nuovo decreto che sostituirà quello in scadenza il 15 gennaio, Speranza ha poi spiegato che si prevede una «conferma delle misure fondamentale già vigenti e del modello per fasce differenziate che ci ha consentito di abbassare la curva tra novembre e dicembre. E’ inoltre intenzione del Governo – ha aggiunto –  confermare il divieto di spostamenti anche in zona gialla, ridurre gli assembramenti negli spazi antistanti i locali pubblici a rischio di aggregazione attraverso la limitazione dell’asporto per i bar a partire dalle 18 e confermare l’indicazione di poter ricevere a casa massimo due persone non conviventi come già avvenuto durante le vacanze di Natale e stabilire l’ingresso in area arancione tutte le Regioni a rischio alto secondo i 21 parametri definiti dal decreto del 21 aprile».

«Quando tutti i parametri peggiorano contemporaneamente abbiamo l’obbligo di prendere nuove misure proporzionali al rischio e il Governo ritiene inevitabile prima di tutto prorogare al 30 aprile lo stato di emergenza – ha annunciato inoltre Speranza – E’ intenzione stabilire una quarta area oltre quelle rossa, arancione e gialle, un’area bianca che potrà scattare solo con livelli epidemiologici molto bassi, incidenza sotto i 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti, Rt sotto 1 e indice di rischio baso. In quest’area le limitazioni saranno relative alle regole fondamentali come indossare le mascherine. E’ difficile quest’area possa scattare nel breve ma iniziamo ad indicare un percorso di speranza per i mesi che verranno».

«Teniamo furori dalla battaglia politica la salute degli italiani. Serve una forte e leale collaborazione tra le Istituzioni – ha poi detto Speranza – Il Paese che si stringe a coorte per essere vicino ai nostri medici e infermieri che combattono in prima linea. Serve unità a Roma come in tutte le Regioni, siamo nell’ultimo miglio, un passaggio delicato e difficile per vincere battaglia contro un nemico invisibile, adesso ancor di più che nelle altre fasi dell’epidemia»

«Ero e resto convinto che, in un clima positivo e di dialogo, la stragrande maggioranza degli italiani deciderà di vaccinarsi” contro Covid-19 “senza necessità di ricorrere all’obbligo. A chi ha dubbi dobbiamo rispondere con trasparenza, con l’evidenza scientifica, con la capacità di ascolto e di dialogo, non con gli insulti o con una guerra ideologica tra fan della scienza e primitivi delle caverne».

«Non trascorreranno troppe settimane prima che si approvi un terzo vaccino- ha affermato ancora Speranza – una data segnata in rosso sul nostro calendario è quella del 29 gennaio», quando l’Ema potrebbe approvare il vaccino di AstraZeneca. «Con il vaccino di AstraZeneca, avremmo a disposizione altre dosi fondamentali per la nostra campagna di vaccinazione».

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mercoledì, 13 Gennaio 2021 - 11:27
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