Crisi di Governo, Conte sale al Quirinale e fissa le comunicazioni alle Camere. L’ultima conta dei responsabili

giuseppe conte
Giuseppe Conte (foto Kontrolab)

In meno di 24 ore il premier Giuseppe Conte torna al Quirinale. Un passaggio doveroso dopo la crisi politica aperta da Italia Viva con le dimissioni dei ministri renziani Teresa Bellanova ed Elena Bonetti e del sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto.

La volontà di Conte, pure rappresentata al Colle, è quella di parlamentarizzare la crisi come chiedo sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Le comunicazioni alle Camere potrebbero arrivare tra lunedì e martedì, anche se c’è chi – come Matteo Salvini – spinge addirittura per comunicazioni entro la giornata di domani, venerdì 15 gennaio. Conte però ha bisogno ancora di tempo, perché l’ipotesi dei ‘responsabili’ non è stata ancora accantonata: si cercano 18 senatori in grado di rimpiazzare gli altrettanti di Italia Viva che era determinanti per tenere in piedi il Governo e il suo operato a Palazzo Madama. Ma pare, che ad ora, i numeri non tornino.

Mattarella dal canto suo ha firmato il decreto con il quale, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, vengono accettate le dimissioni messe sul tavolo da Italia Viva. Conte, intanto, ha assunto l’interim del ministero dell’Agricoltura che era della Ballanova.

Il centrodestra nel frattempo si è riunito nel pomeriggio. La richiesta delle opposizioni è che si faccia «in fretta». «I tempi di questa crisi non si possono allungare – ha commentato il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani – perché la situazione è difficile per tutti gli italiani, sia per quanto riguarda gli aspetti sanitaria che per quelli economi. Il presidente del Consiglio venga quanto prima in Parlamento, così come hanno chiesto i nostri capigruppo alla Camera e al Senato per dare delle risposte ai cittadini».

Salvini scalda già motori in vista di un possibile ritorno alle urne che però potrebbe non essere così immediato (manca infatti una legge elettorale adeguata che tenga conto anche del taglio dei parlamentari che partirà con la prossima legislatura): «Il centrodestra ha uomini, donne, idee, progetti, per prendere per mano e rilanciare il Paese. L’unica cosa che l’Italia non si può permettere e’ un governo fantasma che litiga e perdere tempo».

giovedì, 14 Gennaio 2021 - 18:34
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