Napoli, De Magistris rompe gli indugi: «Mi candido in Calabria». Il rebus dello slittamento delle Comunali a settembre

Luigi de Magistris
Luigi de Magistris (foto Kontrolab)

Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha sciolto la riserva: si candiderà alla carica di governatore della Regione Calabria nelle prossime elezioni, fissate per l’11 aprile. De Magistris resterà in carica come sindaco di Napoli durante la campagna elettorale, non vi è infatti incompatibilità tra il ruolo di primo cittadino e la candidatura per la carica di presidente di Regione. Il nodo è però quello del possibile rinvio delle elezioni comunali a Napoli, previste nella tarda primavera ma subordinate dall’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Al momento non c’è una notizia ufficiale da parte del Ministero dell’Interno, che confermi questo possibile slittamento, ma è un calcolo che le forze politiche in campo stanno facendo con insistenza.

Nel caso, quindi, in cui si spostasse la data delle Comunali a settembre e De Magistris fosse eletto governatore della Calabria, il primo cittadino dovrebbe fare ovviamente una scelta; De Magistris, che a Napoli non si può più candidare come sindaco visti i due mandati consecutivi, sceglierebbe la presidenza della Regione e dunque la gestione amministrative degli ultimi mesi passerebbe al suo attuale vice, appena entrato in Giunta, Carmine Piscopo, che ha preso il posto di Enrico Panini, ‘licenziato’ dall’ex pm forse proprio in vista di questo cruciale passaggio, essendo Piscopo un suo fedelissimo (è segretario di DemA). Una strategia che guarda lontano, dunque, pensata e messa in opera proprio perché De Magistris era già convinto da settimane di voler correre nella Regione cui è molto legato, sia per ragioni personali che professionali. Dal 2002 al 2008 è stato infatti sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Catanzaro. Sua moglie Maria Teresa Dolce è inoltre catanzarese.

La candidatura dell’ex magistrato in Calabria era nell’aria da tempo e in occasione dell’ultima cerimonia a Palazzo dei Baroni per il rimpasto della Giunta era stata quasi ufficializzata. Dieci, quindici giorni di tempo e avrebbe sciolto il nodo candidatura, disse De Magistris. E così è stato.

martedì, 19 Gennaio 2021 - 10:33
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