Bambina morta a Palermo, il Garante della privacy: senza certezza sull’età, utenti bloccati sulla app Tik Tok


Saranno le indagini a chiarire se la piccola Antonella sia morta per davvero per una sfida estrema sui social. Mentre procura e procura dei minori di Palermo indagano sulla terribile tragedia, il Garante della Privacy decide comunque di intervenire con un giro di vite che va a colpire proprio la piattaforma social degli adolescenti. Blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata l’età anagrafica: questo il provvedimento dell’Authority che «ha deciso di intervenire in via d’urgenza a seguito della terribile vicenda della bambina di 10 anni di Palermo».

La stessa società oggi aveva diffuso una nota ufficiale dicendosi disponibile ad ogni passo per aiutare le autorità competenti. Si tratta del primo intervento del genere in Italia, il primo così ‘invasivo’ per un social. Tik Tok è una app usata soprattutto dai minorenni, che condividono microvideo di ogni genere. La decisione del Garante è motivata dal grande clamore suscitato dalla storia di Antonella, 10 anni, trovata in fin di vita in bagno e morta in ospedale dopo qualche ora di agonia. Probabilmente la bambina è morta per soffocamento. Ora le due Procure dovranno chiarire se davvero, come si racconta da ieri senza che però le ipotesi siano suffragate da certezze, abbia partecipato alla blackout challenge.

venerdì, 22 Gennaio 2021 - 22:12
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