Morta a 10 anni dopo una challenge su Tik Tok, sequestrato lo smartphone. I genitori autorizzano l’espianto degli organi


Ha lottato per poche ore, poi è spirata lasciando nel dolore la sua famiglia e dell’intera città di Palermo. Antonella, 10 anni appena, è morta per le conseguenze forse di un gioco estremo sui social; già dopo il ricovero era chiaro che le sue condizioni erano disperate, i sanitari ne hanno certificato la morte cerebrale, subito dopo i genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi. Una tragedia immensa, che scuote non solo per la tenerissima età della vittima ma anche per le circostanze in cui è avvenuta che hanno richiesto l’apertura di due fascicoli di indagine da parte della Procura di Palermo e di quella dei Minori.

Quanto è noto, è raccontato dalle cronache cittadine e dagli inquirenti. La bambina è stata trovata in bagno priva di sensi dalla sorellina. Disperata la corsa in ospedale dei genitori, inutile purtroppo. Sentiti nell’immediato dagli investigatori, sarebbe emerso il riferimento a quella pericolosa sfida su Tik Tok: la blackout challenge, la sfida a soffocarsi (con le mani o una sciarpa) fino a provocarsi lo svenimento. Forse Antonella ha provato a partecipare, senza capire, piccola e indifesa come era, che si trattava di un gioco rischiosissimo.

Saranno le due procure ora a stabilire se davvero la bambina è stata vittima di una challenge. Per ora si indaga contro ignoti per istigazione al suicidio e lo smartphone è stato sequestrato mentre Tik Tok, il social dei microvideo tanto amato dai ragazzini, ha comunicato in una nota ufficiale la volontà di collaborare con le autorità. La verità, del resto, potrà emergere, in un senso o nell’altro, solo dal telefonino e dai movimento di Antonella sulla piattaforma social prima della morte.

I suoi genitori intanto hanno autorizzato l’espianto degli organi. Come riporta Il Giornale di Sicilia l’intervento di espianto è coordinato dal Centro regionale trapianti Sicilia. Il cuore della bambina va all’Ismett di Palermo. All’ospedale Bambin Gesù di Roma andranno una parte del fegato e un rene, l’altra parte e il pancreas (per un trapianto combinato). Il secondo rene è invece destinato a Genova.

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venerdì, 22 Gennaio 2021 - 11:00
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