Nomine Asl, Zingaretti indagato per abuso d’ufficio. Matteo Salvini punge i grillini: «E’ un problema per i Cinque Stelle?»

Nicola Zingaretti è il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio

Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e segretario del Pd, risulta indagato per abuso d’ufficio nell’ambito dell’indagine sulla nomina di alcuni dirigenti Asl. Si tratta di una proroga di indagine. Zingaretti è indagato insieme ad altre 8 persone, tra cui l’assessore alla Sanità Nicola D’Amato. Una vicenda giudiziaria ancora in embrione che però l’opposizione al Governo Conte prova già a leggere alla luce delle recenti svolte nelle trattative del premier Conte di uscire dalla crisi. «L’indagine su Zingaretti  – si chiede Matteo Salvini – è un problema per il Movimento Cinque Stelle?». Il riferimento è agli accordi naufragati con l’Udc dopo il coinvolgimento di Lorenzo Cesa nell’inchiesta ‘Basso Profilo’ della Procura di Catanzaro.

Tornando ai fatti giudiziari, il procedimento nasce da un esposto di Fratelli D’Italia in cui si chiede di indagare su una nomina in un’azienda sanitaria locale perché il candidato non aveva, secondo l’accusa, i requisiti richiesti. Tra gli indagati anche Andrea Tardiola, segretario della giunta della Regione Lazio e Renato

Botti, ex responsabile della direzione della Salute della Regione Lazio e Vincenzo Panella, direttore generale

dell’Umberto I.  

Nell’estate del 2019 il consigliere regionale di FdI, Antonio Aurigemma aveva presentato una interrogazione. Nel novembre dello stesso anno, come scrive il Corriere della Sera,  l’assessore D’Amato rispose affermando che l’atto era «pienamente legittimo all’interno del quadro nazionale. La gran parte delle Regioni italiane ha adottato un’analoga metodologia, sia Regioni governate dal centrodestra, sia Regioni governate dal centrosinistra, come Toscana, Umbria, adesso passata a un nuovo governo, ed altre ancora. Vi è stata un’interpretazione estensiva per dar modo a un’ampia platea di professionisti di partecipare all’Albo dei direttori amministrativi, per poi eventualmente essere presi da quest’Albo».

Con una nota, l’ufficio comunicazione della Regione Lazio ha chiarito che l’amministrazione regionale «convinta di avere operato nel rispetto della normativa vigente, esprime massima fiducia nell’operato della magistratura». Di diverso tenore, ovviamente, il commento del leader della Lega: «Prorogate le indagini che riguardano il governatore Zingaretti – dice – I cittadini meritano chiarezza e rapidità, anche per le eventuali ricadute sul Governo nazionale: i guai del leader Pd complicano il reclutamento di voltagabbana o per il Movimento Cinque Stelle i politici indagati non sono più un problema?».

venerdì, 22 Gennaio 2021 - 16:19
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