Lombardia, la conta dei positivi affidata ad una sola persona: così la Regione è precipitata per 7 giorni in zona rossa

Attilio Fontana

Uno staff sottodimensionato, un’unica persona chiamata a registrare e mandare a Roma i dati dei nuovi positivi della Lombardia: c’è un errore umano dietro il caso dei dati sbagliati inviati dalla Regione a Roma e che ha comportato l’inserimento della Regione nella zona rossa per una settimana. Un caso scoppiato nei giorni scorsi, con l’Istituto superiore della Sanità a ribadire che la sovrastima dei contagi era ‘colpa’ della Regione guidata dal leghista Attilio Fontana e quest’ultimo a difendere gli uffici regionali e accusare l’Iss di calunnia.

L’errore, attribuibile a un dirigente, è consistito nel registrare più contagi rispetto a quelli reali in quanto molti di quelli segnalati erano da classificare come guariti per effetto delle disposizioni del 12 ottobre scorso secondo cui si può abbandonare l’isolamento tra i 10 e i 21 giorni dalla comparsa dei primi sintomi: si parla di migliaia di contagi che ovviamente hanno influito sull’algoritmo utilizzato per determinare la classificazione per colore delle Regioni.

La Procura di Bergamo ha nei giorni scorsi acquisito alcuni messaggi in cui si riconosce che ‘responsabile’ dell’errata conta è stato l’ufficio diretto dall’epidemiologo Danilo Cereda dell’assessorato al Welfare della Lombardia che cura i conteggi e che avrebbe affrontato il compito (gravoso) con un personale risicato rispetto alla pressione dell’epidemia. Un uomo solo alla presa coi numeri, dunque, per questo il sistema sarebbe andato in tilt.

La ricostruzione completa dell’affaire zona rossa, dunque, smentisce le dichiarazioni di Fontana che per giorni aveva accusato Roma di avere compiuto errori, spingendo la sua Regione nel lockdown stretto, con conseguenti danni per l’economia (solo nel settore delle attività ricettive la settimana di stop è costata 2 milioni di euro). Fontana che ieri ha scampato la mozione si sfiducia presentata dall’opposizione proprio sulla questione zona rossa: il Consiglio regionale ha respinto la mozione con 47 sì e 30 no.

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mercoledì, 3 Febbraio 2021 - 12:23
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