Scambio elettorale politico-mafioso, giudizio immediato per l’ex consigliere regionale di FdI Domenico Creazzo

domenico creazzo
Domenico Creazzo

Domenico Creazzo, ex consigliere regionale della Calabria ed ex sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte, finito nell’inchiesta della Dda di Reggio Calabria ‘Eyphemos’, opta per il rito immediato. L’esponente di Fratelli d’Italia è indagato nell’ambito dell’indagine che ha portato all’arresto di sessanta persone che per gli inquirenti calabresi sono collegate alle cosche di Sant’Eufemia: l’accusa nei confronti del giovane politico è di scambio elettorale politico-mafioso.

Leggi anche / Calabria, arrestato il neo consigliere regionale Creazzo (FdI), per i pm è stato eletto grazie ai voti della ‘ndrangheta

Secondo l’accusa, Creazzo avrebbe coltivato e realizzato il progetto di candidarsi e vincere le elezioni regionali del gennaio 2020 rivolgendosi alla ‘ndrangheta e in particolare al boss Domenico Laurendi. La posizione di Creazzo è stata così stralciata dal giudice per le indagini preliminari Barbieri e probabilmente sarà riunita a quella degli altri imputati che sceglieranno il rito ordinario per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio.

   Con l’operazione “Eyphemos” è stata stroncata la cosca di Sant’Eufemia D’Aspromonte che, stando all’impianto accusatorio della Dda, avrebbe infiltrato pure il Comune. Complessivamente sono 76 i soggetti per i quali è stato chiesto il processo dal procuratore Giovanni Bombardieri, dall’aggiunto Gaetano Paci e dal pm Giulia Pantano.    Tra questi c’è anche il senatore Marco Siclari, di Forza Italia, accusato anche lui di scambio elettorale politico-mafioso. Nei suoi confronti la Procura aveva chiesto l’autorizzazione a procedere dopo che il gip Tommasina Cotroneo aveva disposto gli arresti domiciliari. Autorizzazione sulla quale il Parlamento, dopo 12 mesi, non si è mai espresso.

venerdì, 19 Febbraio 2021 - 08:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA