Comunali 2021, il Viminale verso lo slittamento di 3 mesi: c’è già una data. Dalla Lega al Pd partiti d’accordo col rinvio


Il rinvio delle elezioni da giugno a settembre appare ormai inevitabile. La decisione, ancora in embrione, è venuta fuori ieri nel corso del Consiglio dei Ministri, durante il quale la titolare del Viminale Luciana Lamorgese ha posto la questione della posticipazione delle votazioni, quest’anno previste in 1287 Comuni italiani. Il problema, ovviamente, è evitare situazioni che favoriscano il propagarsi del virus e delle sue varianti, appare per questo quasi scontato che il Governo preferisca rinviare la data delle consultazioni dalla tarda primavera-inizio estate a settembre 2021, con una data già cerchiata in rosso: domenica 19 settembre. Uno slittamento di tre mesi per contenere i contagi e consentire lo svolgimento della campagna vaccinale, che al momento vede d’accordo tutti i partiti, dal Pd alla Lega, tranne Fratelli d’Italia. Tra le elezioni comunali che avrebbero dovuto svolgersi a giugno peraltro ci sono quelle per il rinnovo dei consigli di Milano, Roma e Napoli, appuntamenti cruciali non solo per i tre capoluoghi ma anche e soprattutto per partiti e coalizioni in campo trattandosi di veri e propri test politici misurabili su scala nazionale.

Il problema, perché un problema c’è, è che nel mezzo ci sono le elezioni regionali in Calabria: fissate in un primo momento con ordinanza del presidente reggente Spirlì per il 14 febbraio, sono state poi spostate all’11 aprile, tra meno di due mesi. Complicato farle slittare ancora mentre la campagna elettorale è nel pieno. Dunque per tutte le altre consultazioni elettorali va trovata rapidamente una soluzione. La scadenza è il 15 aprile, data di convocazione dei comizi elettorali nel caso di elezioni tardo primaverili.

I partiti sono più o meno allineati con l’idea dello slittamento, soprattutto per il ritardo accumulato nella scelta dei candidati a sindaco nelle grandi città al voto. Importante sarebbe ad esempio per la Lega di Salvini spostare la data di tre mesi per tracciare un quadro più composito delle Comunali di Milano, trovare un vero rivale di Beppe Sale, ricandidato dal Pd, e puntare su ciò che riesce meglio a Matteo Salvini: la campagna elettorale sul campo, battendo tutti i Comuni. Cosa che, per questa primavera, appare impossibile e sconsigliabile.   

martedì, 23 Febbraio 2021 - 08:56
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