Terremoto nel Pd, Nicola Zingaretti si dimette da segretario: «Basta stillicidio su poltrone e primarie, vado via»

Nicola Zingaretti è il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio

Una decisione a sorpresa, quello che si suole chiamare un fulmine a ciel sereno. Lo strale, sotto forma di dimissioni dalla carica di segretario del Pd, lo lancia Nicola Zingaretti che lascia la guida del partito e lo fa con toni polemici. Fa riferimento a poltrone e primarie, l’ex segretario, a uno «stillicidio» di cui si vergogna, scrive.

«Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario – tuona dai social –  da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie, quando in Italia sta esplodendo la terza ondata del Covid, c’è il problema del lavoro, degli investimenti e la necessità di ricostruire una speranza soprattutto per le nuove generazioni».

«Sono stato eletto proprio due anni fa – continua Zingaretti –  Abbiamo salvato il Pd e ora ce l’ho messa tutta per spingere il gruppo dirigente verso una fase nuova. Ho chiesto franchezza, collaborazione e solidarietà per fare subito un congresso politico sull’Italia, le nostre idee, la nostra visione. Dovremmo discutere di come sostenere il Governo Draghi, una sfida positiva che la buona politica deve cogliere. Non è bastato. Anzi, mi ha colpito invece il rilancio di attacchi anche di chi in questi due anni ha condiviso tutte le scelte fondamentali che abbiamo compiuto. Non ci si ascolta più e si fanno le caricature delle posizioni.  Ma il Pd non può rimanere fermo, impantanato per mesi a causa in una guerriglia quotidiana. Questo, sì, ucciderebbe il Pd».

«Visto che il bersaglio sono io – trae le conclusioni –  per amore dell’Italia e del partito, non mi resta che fare l’ennesimo atto per sbloccare la situazione. Ora tutti dovranno assumersi le proprie responsabilità. Nelle prossime ore scriverò alla Presidente del partito per dimettermi formalmente. L’Assemblea Nazionale farà le scelte più opportune e utili. Io ho fatto la mia parte, spero che ora il Pd torni a parlare dei problemi del Paese e a impegnarsi per risolverli. A tutte e tutti, militanti, iscritti ed elettori un immenso abbraccio e grazie».

giovedì, 4 Marzo 2021 - 16:41
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