Corruzione nella perla della Costa degli Etruschi, arrestati sindaco e due imprenditori: «Mazzette sugli appalti»

Alessandro Bandini

Alessandro ‘Massimo’ Bandini, 54enne sindaco di San Vincenzo, nota località turistica della riviera Toscana, è finito agli arresti domiciliari nel corso di un blitz della Guardia di Finanza di Livorno. Bandini è finito sotto la lente della Procura livornese per corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio nell’ambito di gare di appalto. Insieme al primo cittadino, arrestati anche due imprenditori del settore dell’edilizia, che secondo gli inquirenti avrebbero pagato tangenti, dissimulandone l’uscita dalle casse societarie sottoforma di fatture inesistenti. In tutto, gli indagati sono 23, compreso un ex segretario comunale per il quale è stata chiesta la misura della interdizione dai pubblici uffici, la cui emissione è subordinata all’interrogatorio di garanzia dinanzi al giudice per le indagini preliminari.

La vicenda
Le indagini hanno preso le mosse da un esposto di un privato cittadino che segnalava la ‘trasformazioneì dello sky line sul fronte mare dovuto a un permesso a costruire rilasciato dal Comune di San Vincenzo, comune a vocazione turistica, istituito come Comune autonomo nel 1949 e che oggi sfiora i settemila abitanti. Un luogo tra i più incantevoli della Toscana, capoluogo della Val di Cornia e meta ricercata della Costa degli Etruschi. Proprio per preservarne la bellezza e il panorama, un cittadino ha presentato l’esposto che ha dato la stura alle indagini della Procura su una sopraelevazione e cambio uso di un ex locale commerciale adibito a ristorante. Provvedimento annullato due volte dal Tar Toscana perché in contrasto, secondo le valutazioni dei giudici, con le norme urbanistiche comunali. Le investigazioni, condotte dalla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura e dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Livorno, avrebbero evidenziato «reiterate condotte di ritenuto abuso edilizio, agevolate da altri comportamenti delittuosi: dal falso in atto pubblico alla corruzione, alla turbata scelta del contraente negli appalti ad opera di imprenditori e funzionari». In particolare, in una serie di casi l’azione del comune di San Vincenzo sarebbe stata, secondo la prospettazione degli inquirenti accolta nell’ordinanza del gip, diretta ad «assecondare le richieste provenienti da imprenditori che hanno contribuito, con varie modalità, ad assicurare – per la rielezione del Sindaco alle amministrative del maggio 2019 – un sostegno politico e finanziario nella misura del 2/3% delle somme incassate per effetto dell’aggiudicazione di lavori pubblici».

Sentenze ignorate
Nonostante le due sentenze della giustizia amministrativa, gli indagati avrebbero ‘resistito’ e, questa l’accusa degli inquirenti, al fine di «risolvere i vizi eccepiti, infatti, sarebbero state studiate strategie tendenti ad eludere la sostanza delle norme urbanistiche, tanto che lo stesso gip non ha escluso la compatibilità tra l’operazione urbanistica e una possibile condotta corruttiva. In altri casi, gli esponenti politici del Comune hanno tenuto condotte tali da far contestare loro di essere espressione di precisi interessi economici degli impresari assegnatari di lavori pubblici».

I casi di corruzione
Stando a quanto emerso dalle indagini, per due appalti di 775mila euro e 169mila euro (relativi alla realizzazione di opere pubbliche per costruire una strada di accesso a un camping), sarebbe stata corrisposta una percentuale del 2% sugli importi; inoltrem sostengono gli inquirenti, sarebbe stata finanziata la campagna elettorale di Alessandro Bandini nel 2019 attraverso lo spettacolo di autopromozione “Miss Livorno 2018 Miss Notte Rosa”, manifestazione pagata dalla società di costruzioni dei due imprenditori ora agli arresti domiciliari. In altri episodi è stato contestato il reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente con riferimento all’affidamento in gestione di una spiaggia attrezzata accessibile agli animali domestici e di una baracchina di proprietà comunale.

Il sindaco
Alessandro Bandini, detto Massimo, è al suo secondo mandato. Eletto nel 2014, è stato riconfermato nelle elezioni del maggio 2019 a capo della lista civica ‘San Vincenzo c’è’.

mercoledì, 10 Marzo 2021 - 08:37
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