Coronavirus, l’Italia chiude fino a Pasqua. Metà Paese da oggi è in rosso, ecco cosa cambia. La Sardegna rimane ‘bianca’


Da oggi e per almeno due settimane undici regioni italiane saranno in zona rossa; le altre, Sardegna esclusa perché resta ‘zona bianca’, saranno in arancione. E’ la stretta decisa dal Governo per arginare il Covid 19: metà del Paese di fatto è in lockdown, torna cioè alle immagini della fase uno dell’emergenza. In particolare, dalla mezzanotte sono in zona rossa Campania (che lo è già da una settimana), Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia di Trento, Puglia, e Veneto. In arancione Abruzzo, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano,Umbria, Calabria, Liguria, Sicilia, Valle d’Aosta e Basilicata. In bianco la Sardegna.

Il 3, 4 e 5 aprile, ovvero in corrispondenza con le festività pasquali,  su tutto il territorio nazionale (tranne che nelle zone bianche), si applicheranno le restrizioni previste per le zone rosse. In particolare, saranno  vietati spostamenti in entrata e in uscita dai territori in area rossa salvo che per “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. E’ sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Consentito anche il rientro nelle seconde case, anche in zona rossa, purché ovviamente già fruibili in epoche anteriori all’adozione del decreto legge 14 gennaio 2021.

Sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, è consentito svolgere individualmente attivita’ motoria in prossimita’ della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di mascherina. E’ consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.

Sospesi mostre e servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche i cui servizi siano offerti su prenotazione e degli archivi. Sospesi spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto.   – SCUOLA – Le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per permettere l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche compresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi. Chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.

Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. Permessa la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti.

Per quanto concerne la zona arancione, è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona arancione salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita’ ovvero per motivi di salute. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. In ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, una volta al giorno, fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di 14 anni.

Sospesi mostre e servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche i cui servizi siano offerti su prenotazione e degli archivi. Sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto. – RISTORANTI – Sospese le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie).

Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti. Permessa la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attivita’ di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

La Sardegna, come ribadito, è l’unica zona bianca. Qui, fermo restando il rispetto delle misure base, restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto, comprese le manifestazioni fieristiche e i congressi nonché le attivita’ che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, e la partecipazione di pubblico a eventi e competizioni sportive

lunedì, 15 Marzo 2021 - 08:36
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