Elezioni comunali a Napoli, Salvini vuole Maresca sindaco ma Meloni stoppa la Lega sulle candidature: «Serve un tavolo»

Il magistrato Catello Maresca

«Chiediamo di riunire il tavolo del centrodestra per decidere che strada percorrere senza favorire gli avversari con la lotteria dei nomi e delle coalizioni. Per Fratelli d’Italia la strada maestra è di restare uniti e condividere il percorso sulla scelta della data delle amministrative, dei programmi e dei candidati». Lo ha affermato il leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in un’intervista concessa ad Adnkronos sul tema delle elezioni comunali, come noto rinviate ad ottobre. Al voto andranno anche grandi Comuni come Milano, Roma e Napoli e in tutte e tre le metropoli il centrodestra appare se non diviso quantomeno frantumato a livello di nomi da suggerire.

A Napoli invece si può parlare di vera e propria divisione. Fratelli d’Italia, anche probabilmente al fine di rompere gli indugi e costringere gli alleati a una presa di posizione concreta dopo mesi di totonomi, Meloni la lanciato la candidatura dell’avvocato Sergio Rastelli. Nel capoluogo campano, come a Roma e Milano, dice Meloni, «abbiamo in questi mesi acquisito disponibilità di rilievo ma invece di aprire il confronto sulla stampa proponiamo la strada della condivisione in un tavolo specifico». E ribadisce, a proposito della candidatura del magistrato Catello Maresca, sponsorizzato soprattutto dalla Lega, che si tratta sì di «una personalità di livello» ma che «in campo ci sono varie opzioni che potrebbero rivelarsi competitive e vincenti, come quella di Sergio Rastrelli, professionista autorevole e da sempre impegnato per la legalità e al fianco delle forze dell’ordine. Le valuteremo insieme agli alleati quando ci ritroveremo. Certo parlare delle migliori candidature e poi tenere al governo di Roma la Raggi, di Milano Sala o di Napoli De Magistris ancora per molti mesi è un controsenso».

Dal canto suo, Matteo Salvini, ieri a Napoli come parte lesa in un processo per diffamazione che vede imputati i componenti del gruppo musicale 99 posse, ha nuovamente tirato la volata a Catello Maresca. «Spero arrivi presto il voto per il sindaco di Napoli – ha dichiarato ai giornalisti all’esterno del Tribunale partenopeo – e dal mio punto di vista penso che Catello Maresca sia una grande opportunità per Napoli e per un rinascimento di questa straordinaria città». Una dichiarazione di stima totale per il magistrato («lo apprezzavo da magistrato e lo apprezzo tuttora da magistrato anticamorra che conosce benissimo periferie e quartieri di Napoli, l’ho incontrato più volte e penso che da sindaco possa fare tanto per questa città».

Rispetto alla possibilità di concorrere alle elezioni con i simboli dei partiti, Salvini, consapevole forse delle difficoltà di penetrazione del Carroccio nel tessuto della capitale del Sud che non ha mai nascosto la propria avversione alla storia del partito di Umberto Bossi, lancia l’idea di un «laboratorio politico» in cui più che i simboli contino i cittadini, dove i partiti siano solo un aiuto, come nel caso del Governo Draghi.

Sull’eventualità di non presentare simboli di partito alle amministrative di Napoli, la Meloni ha risposto di nuovo con dichiarazioni diverse da quelle dell’alleato «ogni partito può e deve valutare liberamente se ritiene che il proprio simbolo possa essere per la coalizione un valore aggiunto o fare scelte differenti. Noi non abbiamo dubbi su quello di Fratelli d’Italia: saremo in campo con le nostre liste e il nostro simbolo».

In ogni caso «nelle città in cui si andrà al voto l’unità del centrodestra è una precondizione per avere la possibilità di restituire alla città un buon governo. Lo è certamente per noi e lo deve essere per chi ha Pd e M5S come momentanei alleati di governo».

martedì, 16 Marzo 2021 - 11:16
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