Comunali Napoli, confronto Pd-Cinque Stelle. Letta vede Fico ma sulla scelta del sindaco pesano i veti di Vincenzo De Luca

Il presidente della Camera Roberto Fico (foto Kontrolab)

Da una parte il Partito Democratico nazionale, che non disdegna un nome come quello del presidente della Camera grillino Roberto Fico quale candidato alla carica di sindaco di Napoli; dall’altro il Partito Democratico ‘di De Luca’, che invece non intende spianare la strada per la capitale del Sud al pentastellato, alleanza elettorale o meno. E’ questo il quadro che viene fuori dalla sintesi del dibattito sommerso sulle Comunali di Napoli, che arriveranno a ottobre, nel centrosinistra cittadino. Ieri mattina il neo segretario Dem Enrico Letta ha incontrato proprio Fico e sebbene nulla sia trapelato del loro incontro, non sono mancate ricostruzioni giornalistiche tese a individuare in quell’appuntamento anche un confronto sulle prossime votazioni napoletane, che arriveranno insieme a quelle altrettanto complicate per l’alleanza giallorossa di Roma, dove Virginia Raggi (M5s) potrebbe trovare sulla sua strada l’inatteso ostacolo di una candidatura Pd: quella di Roberto Gualtieri.

Enrico Letta è tornato a Roma per guidare la segreteria del partito con l’intento di costruire, e nella costruzione i mattoni arriveranno giocoforza anche dal Movimento, che, quasi liberatosi dei ribelli fedeli a Casaleggio e Di Battista, con i democratici vuole continuare sulla strada della convivenza. Vista dalla Capitale, dunque, la candidatura di Roberto Fico a Napoli sarebbe una perfetta sintesi; vista da Salerno, un po’ meno. Nella segreteria di Letta, formalizzata ieri, non c’è ancora nessun nome campano, nessun fedelissimo del governatore De Luca. Uno smacco per il presidente di Regione a quota Pd tra i più votati. La sensazione è che solo un faccia a faccia romano tra il nuovo segretario e il governatore campano potrebbe chiarire la situazione anche in vista delle consultazioni ottobrine.

Con questi presupposti, in questi giorni sta andando avanti il tavolo di confronto tra Pd e Movimento Cinque Stelle sulle Comunali partenopee. E proprio il braccio destro di de Luca, il vicepresidente regionale Fulvio Bonavitacola, ieri ha proposto la preparazione di un «documento da sottoporre alla sottoscrizione delle forze sui tratti identitari della coalizione». «Poi – ha aggiunto – lavoriamo insieme sul programma e sul candidato sindaco, ma partiamo dalla chiarezza della coalizione, facciamo un passo avanti». Bonavitacola ha portato al tavolo un pacchetto di programma tratto dalle proposte dei partiti che hanno fatto parte della coalizione di De Luca alle elezioni Regionali, con temi tra cui la sicurezza, il lavoro, la sanità, il risanamento finanziario del Comune, i 10 progetti per Napoli della Regione. Pezzi di programma che sottolinea Bonavitacola «andranno sottoposti e condivisi con il candidato sindaco», ricordando che è necessario sottolineare con chiarezza il fallimento dell’amministrazione de Magistris, e anche “una dichiarazione chiara del rapporto del Comune di Napoli con la Regione Campania, per portare la città fuori dal disastro».

Per Marco Sarracino, segretario napoletano del Pd,
il candidato sindaco a Napoli per il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle «deve essere una personalità che oltre a predicare, sappia praticare la collaborazione istituzionale perché’ la città è isolata rispetto ad altre istituzioni». Serve, ha aggiunto, «partire da un documento politico e programmatico per definire i punti di questo perimetro e prevedendo anche ulteriore allargamento alle forze di sinistra radicale o moderate, perché’ è giusto che ci si allarghi», ricordando però che il fronte ampio dovrà «lavorare a un accorpamento della nostra proposta politica, perché’ non possiamo presentarci con un numero infinite di liste. Il Pd e’ anche pronto ad ospitare soggetti di altri movimenti in lista, ma stasera conto 18 sigle, e’ evidente che non possiamo andare sulla scheda con 18 sigle».  

venerdì, 19 Marzo 2021 - 08:26
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