«De Luca e collaboratori vaccinati prima di tutti»: la Lega fa esplodere il caso. La Regione: «Rispettati i protocolli»

De Luca si fa vaccinare nel 'Vaccine day' / Foto tratta dal profilo Facebook ufficiale del governatore

Vincenzo De Luca, collaboratori e componenti dell’Unità di Crisi già vaccinati in barba alle categorie prioritarie. E’ l’accusa del consigliere e capogruppo della Lega Gianpiero Zinzi che sulla questione  ha presentato un’interrogazione chiedendo «se corrispondano al vero – si legge  – le notizie relative alla somministrazione del vaccino ai componenti degli uffici di Diretta Collaborazione del Presidente della Giunta, circostanza questa che rappresenterebbe nuove eccezioni rispetto a quanto previsto dal Piano regionale».

 Bisogna fare un passo indietro, e ricordare quale sia il Piano vaccinale in Campania e in tutto il Paese. Seguendo infatti le  “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid” del 10 marzo scorso elaborate dal Ministero della Salute in collaborazione con la Struttura del Commissario Straordinario per l’Emergenza l’Istituto Superiore di Sanità, Age.na.s., e Aifa, la Giunta regionale ha aggiornato il “Piano regionale per la campagna di vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid-19” inserendo un ordine di priorità. La prima categoria di persone da vaccinare sono le persone con elevata fragilità; seguono le persone dai 70 ai 79 anni, poi quelle dai 60 ai 69 anni, infine quelle con comorbidità di età inferiore a 60 anni e non ‘fragili’.

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In questo raggio di azione non rientrano dunque gli appartenenti alle Unità di Crisi regionali, a meno che a loro volta non sia persone riconducibili alle categorie che abbiamo elencato. Ciononostante, accusa Zinzi, De Luca e staff sono stati vaccinati. La polemica partita dalla Lega campana è stata rilanciata dal segretario del Carroccio Matteo Salvini: «Troppi furbetti che saltano la fila – ha dichiarato – e in Campania ci aspettiamo chiarezza immediata sulle dosi che sarebbero state già somministrate ai collaboratori del presidente De Luca. La Lega farà un’interrogazione, sulla salute non si scherza».

Anche Valeria Ciarambino, capogruppo M5s in Regione, rilancia la polemica di Zinzi: «Non ho mai condiviso la scelta del governatore De Luca di vaccinarsi prima di chiunque altro – scrive – e mi sono battuta perché si desse assoluta priorità ai disabili e alle persone affette da importanti patologie, otenendo che l’unico canale preferenziale fosse esclusiva dei soggetti fragili. Per questo auspico che si faccia al più presto chiarezza sulla eventualità che, pur non rientrando in nessuna categoria a rischio, sarebbero stati vaccinati dirigenti e funzionari degli uffici di diretta collaborazione del presidente della Giunta regionale. La Campania non diventi modello negativo per privilegiati o furbetti dei vaccini».

Ai due esponenti dell’opposizione e al leader leghista ha risposto a stretto giro l’ente di Palazzo Santa Lucia facendo quadrato intorno a staff e Unità di crisi: «In Campania – si dice in una nota – sono stati rispettati tutti i protocolli».

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mercoledì, 24 Marzo 2021 - 08:50
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