Segregata in un’abitazione in cui ogni uscita era chiusa con lucchetti e le porte sigillate con nastro adesivo. Violentata per mesi, senza poter chiedere aiuto. Questo l’incubo che avrebbe attraversato una ventunenne della provincia di Bari il cui presunto aguzzino, un 31enne egiziano, è stato arrestato oggi dalla polizia.
La donna, secondo quanto da lei stessa raccontato agli inquirenti, sarebbe stata sequestrata dal 31enne Ismail Mahmes, originario dell’Egitto ma regolarmente sul territorio italiano e avrebbe subito per mesi violenze, costretta pure a vivere segregata in casa. Un’abitazione in cui ogni accesso all’esterno, ogni via di fuga, era serrata dall’uomo con lucchetti e nastro adesivo. La ragazza si era allontanata volontariamente dalla casa dei genitori nel dicembre del 2020 trovando ospitalità proprio a casa dell’uomo che si sarebbe poi trasformato in carnefice.
Il 31enneè finito in carcere per sequestro di persona, violenza sessuale e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.
Leggi anche:
– Sputnik, dalla Russia con tensione: De Luca e Zaia spingono, Bonaccini frena. Il vaccino di Putin spacca Governo e Regioni
– Ferito a colpi di pistola nel 2017, arrestato affiliato del clan rivale. Sullo sfondo la guerra per lo spaccio nella 219
– Ercolano e Portici, coniugi indagati per usura: tassi di interesse fino al 400%. Le vittime erano imprenditori in crisi
– Fuorigrotta sotto assedio: decine di perquisizioni dopo il raid intimidatorio. Elicottero dell’Arma sorvola il quartiere
– La minaccia dell’Anm al Governo: «Senza vaccino rallenteremo l’attività giudiziaria»
lunedì, 29 Marzo 2021 - 11:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA