Colleferro, 17enne aggredito come Willy Monteiro: pestato a sangue per aver difeso un amico. Arrestati due giovanissimi

Willy Monteiro Duarte
Willy Monteiro Duarte

Il caso ha ricordato a tutti quello di Willy, massacrato e ucciso una sera di luglio a Colleferro perché voleva difendere un amico. Stessa cittadina in provincia di Roma, stessa dinamica: un gruppo di bulli che si accanisce su un ragazzo di 17 anni, lo prende a pugni e calci lasciandolo esanime sull’asfalto. La sua sorte è stata più fortunata rispetto a quella toccata al giovanissimo ragazzo italiano di origine capoverdiana per il cui pestaggio mortale sono finite in carcere quattro persone: la vittima è sopravvissuta e si trova in ospedale, non in pericolo di vita. Anche il movente, secondo quanto emerso, sarebbe lo stesso: il giovane finito nel mirino degli aggressori aveva tempo fa difeso un amico insultato. La vendetta è arrivata giorni dopo.

I responsabili stavolta sono due, fermati ieri dalla polizia perché ritenuti autori del pestaggio. Si tratta di due giovanissimi: Christian Marozza di 18 anni e Lorenzo Farina di 19, entrambi di Colleferro e accusati di lesioni gravissime. Anche loro, come i fratelli Marco e Gabriele Bianchi arrestati per l’omicidio di Willy Duarte Monteiro, appassionati di arti marziali.

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I due nei prossimi giorni potranno dare la propria versione dei fatti e difendersi dalle accuse, nel frattempo la vicenda di Colleferra riporta alla memoria (recentissima) la storia di Willy, dopo il cui massacro il Parlamento ha varato severe norme come il ‘Daspo’ anti-risse. Norme che non sono riuscite, in questo caso, ad evitare l’aggressione ai danni di un giovane inerme.

Il diciassettenne, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, era a Colleferro con due amici (sono tutti di Segni, un Comune poco distante); è pomeriggio, incrociano i due arrestati; lui li conosce perché pratica come loro arti marziali, c’è uno scambio verbale poi parte l’assalto. Prima colpito a pugni poi, una colta a terra, preso a calci. Il giovanissimo ha battuto, cadendo, la testa contro un’auto in sosta, perdendo i sensi. I suoi aggressori sono scappati. Trasportato all’ospedale San Giovanni a Roma, ha riportato fratture alla mandibola e al naso. E’ ricoverato in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita.

I due giovanissimi presunti aggressori sono stati invece rintracciati a casa. La polizia ha sequestrato i vestiti che indossavano durante il pestaggio (uno di loro stava lavando una maglietta in lavatrice) e i cellulari.

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lunedì, 19 Aprile 2021 - 08:33
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