Coprifuoco, ristoranti, palestre e divertimento: le nuove regole. In arrivo il pass verde per spostarsi tra Regioni

Coronavirus Mascherine

Conto alla rovescia per far ripartire l’Italia. E’ atteso per oggi alle 17 il Consiglio dei Ministri che dovrà dare via libera alle nuove regole per le riaperture. Dopo un mese in rosso e arancione il Paese rivedrà anche la zona gialla e si prevedono buone notizie per ristoranti e bar, ma anche per tutti gli altri luoghi di ritrovo e sport chiusi da mesi. Nessuna concessione invece per il coprifuoco, che le Regioni volevano far slittare alle 23: resta alle ore 22 come questa mattina ha confermato il ministro per le Politiche Agricole Stefano Patuanelli a RaiNews. Il Governo in questo caso segue il Comitato tecnico scientifico e rispedisce al mittente le richieste di governatori e ristoratori. Nessuna retromarcia anche sulla scuola, che il Governo intende riaprire al 100% non senza però aver prima risolto il nodo cruciale dei trasporti. Si conferma infine l’idea del pass verde per gli spostamenti tra Regioni. Ma diamo le regole nel dettaglio, basandoci sulla bozza che ieri è stata rilasciata agli organi di stampa da fonti del Governo dunque suscettibile di cambiamenti. Regole che varranno dal 26 aprile, dal 15 maggio, dal primo giugno e dal primo luglio.

Il pass o certificato verde
Arriva la “certificazione verde” per gli spostamenti tra Regioni di colore diverso. Il certificato potrà essere cartaceo o digitale e varrà sei mesi per i vaccinati e per chi sia guarito dal Covid: per chi abbia concluso un intero ciclo di vaccinazione sarà rilasciato dalla struttura sanitaria che effettua la somministrazione; per chi sia guarito viene rilasciato dall’ospedale, medico di base o pediatra. Varranno invece 48 ore i certificati per chi abbia effettuato test molecolare o antigenico, rilasciati da strutture sanitarie o farmacie.

Apertura ristoranti
Ristoranti, pizzerie, bar potranno riaprire anche a cena solo però all’aperto e rispettando il coprifuoco che, come detto, è fermo alle ore 22 per decisione del Governo e del Cts. Per gli alberghi non ci sono invece limiti di orario per i ristoranti, ma limitatamente ai propri clienti.

Teatri e cinema
Nelle Regioni in zona gialla potranno alzare la saracinesca teatri, cinema, sale concerti ma solo se garantiranno il rispetto di precisi protocolli: posti a sedere preassegnati con distanza di un metro tra una seduta e l’altra; capienza non oltre il 50% di quella massima, e comunque numero di spettatore non superiore a mille all’aperto e a 500 al chiuso.

Sport
Via libera ai giochi di squadra di contatto come calcio e calcetto, basket e pallavolo: ovviamente all’aperto. Interdetto invece l’utilizzo degli spogliatoi.

Piscine
Potranno riaprire solo dal 15 maggio, e solo in zona gialla, se si trovano all’aperto. Docce chiuse e almeno 10 metri quadrati per nuotatore: queste le regole da rispettare pedissequamente.

Centri commerciali
Dal 15 maggio riaprono anche i centri commerciali nel fine settimana (festivi e prefestivi).

Le regole dal primo giugno
Da questa data, secondo il cronoprogramma di Governo e Cts, i ristoranti riaprono anche al chiuso, con consumo al tavolo ma solo fino alle 18. A decorrere dal primo giugno, e solo in zona gialla, riapriranno anche le palestre secondo le linee guida già previste negli scorsi mesi, prima della chiusura, dalle Regioni.

Le regole dal primo luglio
Dal primo luglio riaprono le terme e i centri benessere e le famiglie potranno tornare a ripopolare, rispettando severe disposizioni di sicurezza, i parchi di divertimento.

mercoledì, 21 Aprile 2021 - 11:44
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