Anche il ministro della Giustizia Marta Cartabia costretta ad intervenire indirettamente sulla vicenda del video di Beppe Grillo sull’inchiesta per stupro di gruppo che coinvolge il figlio 19enne dell’ex comico genovese. A rendere necessario l’intervento del Guardasigilli è stato il criticatissimo post della sottosegretario alla Giustizia Anna Macina del Movimento Cinque Stelle che ha attaccato con parole durissime, poi da lei stessa stemperate con un successivo post sui social, l’avvocato Giulia Bongiorno (che è anche deputato della Lega) che assiste la giovane italo-svedese che ha accusato di violenza sessuale Grillo junior ed altri tre giovani.
Macina nel suo post aveva affermato: «Non si capisce se Giulia Bongiorno parla da difensore (che ha quel video), o da senatrice che passa informazioni al suo capo di partito di cui è anche difensore. Mi ha gelato sentirla dire che porterà il video di Grillo in Tribunale, lasciando intendere che il comportamento del papà ricadrà sul figlio».
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Dichiarazioni molto gravi, riferite ad un avvocato, che sono state dunque accolte con un fiume di polemiche in primis dalla Lega. Le parole del sottosegretario Macina hanno fatto infuriare il Carroccio e richiesto l’intervento del ministro Cartabia che, secondo quanto si è appreso, ha incontrato Macina ‘ricordandole’ che una posizione istituzionale richiede il massimo riserbo sulle vicende giudiziarie aperte.
Dopo le parole di Macina, Giulia Bongiorno ha replicato: «Da lei arrivano fantasiose, gravissime accuse a mio carico, la denuncio». E il caso arriva in Aula al Senato e alla Camera. A Montecitorio il leghista Flavio Di Muro chiede a Cartabia di “licenziare” la sua sottosegretaria. Anche Forza Italia protesta. A palazzo Madama è Giuseppe Cucca, vicepresidente dei senatori di Italia Viva a definire «sconcertanti» le parole di Macina, con Matteo Renzi che resta tra i banchi del Senato fino alla fine «in segno di manifesta critica» nei confronti della pentastellata. Il M5S invece fa muro e accusa la Lega di continuare a strumentalizzare il caso di Ciro Grillo e definisce “legittimi” i dubbi di Macina. Che, a sua volta, replica: «Ho chiesto solo chiarezza e trasparenza, il caso non va politicizzato».
venerdì, 23 Aprile 2021 - 09:22
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