Morì cadendo dal balcone di un hotel in Spagna, l’appello bis condanna i due imputati: fu tentato stupro di gruppo

martina rossi
Martina Rossi, la studentessa 20enne di Genova morta il 3 agosto 2011 precipitando da un balcone di un hotel di Palma di Maiorca in Spagna

Lo scorso gennaio la Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza di assoluzione per i due imputati, rinviando ad un nuovo processo di appello. Appello bis che si è chiuso oggi con la condanna, a tre anni ciascuno, per Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi. I due sono stati condannati per il reato di tentata violenza sessuale di gruppo, la vittima, la studentessa 23enne Martina Rossi, morì, secondo quanto sostiene l’accusa, proprio per sottrarsi allo stupro. Teatro della vicenda fu un albergo di Palma de Maiorca, in Spagna, dove la giovane si trovava in vacanza con due amiche. La sua prima vacanza da sola, all’estero.

Una tragedia a cui i suoi genitori (Martina era figlia unica) non si sono mai rassegnati chiedendo con tutte le loro forze che le autorità italiane approfondissero l’accaduto, constatato il muro degli inquirenti spagnoli che hanno frettolosamente chiuso il caso bollandolo come suicidio. Un suicidio in vacanza, dopo una giornata di mare e divertimento, attuato da una ragazza bella, sorale, studiosa. Una ipotesi che stride con quello che di Martina è sempre stato raccontato dai genitori e dagli amici. Ragazza con la testa sulle spalle, non incline a bravate. Dietro la sua morte doveva esserci qualcosa di oscuro.

E’ spettato dunque agli investigatori italiani ricostruire i tasselli di questa storia e individuare nei due giovani toscani, che erano in vacanza a Palma de Maiorca ed erano gli inquilini della camera d’albergo dal cui balcone Martina cadde perdendo la vita, i presunti autori di un tentato stupro di gruppo.

Oggi la Corte di appello di Firenze li ha condannati a 3 anni ciascuno, a dieci anni dalla tragedia. Era il 3 agosto del 2011 e Martina, insieme a due amiche, stava vivendo la sua prima vacanza all’estero da sola. Studentessa universitaria di Architettura a Milano, quel giorno di dieci anni fa cadde dal balcone della stanza dell’hotel dei due imputati. Vanneschi e Albertoni furono condannati in primo grado a sei anni per morte come conseguenza di altro reato e tentato stupro: secondo l’accusa Martina cercò di sfuggire alla loro aggressione sessuale e scappando sarebbe caduta, nel tentativo di raggiungere la sua stanza, accanto a quella dei due ragazzi oggi trentenni, passando dal balcone perché la porta della stanza in cui si trovava era stata chiusa.

In primo grado il Tribunale di Arezzo aveva condannato i due ragazzi, mentre in appello, lo scorso 9 giugno, sono stati assolti, con prescrizione dell’imputazione per morte come conseguenza di altro reato. Sentenza impugnata dalla procura generale di Firenze per “indizi non valutati”, “motivazione contraddittoria” e “valutazione frazionata e priva di logica degli indizi”.

mercoledì, 28 Aprile 2021 - 17:11
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