Ucciso per un posto auto, ora il Comune di Torre Annunziata vieta l’occupazione abusiva della strada e installa telecamere

Maurizio Cerrato

Arriva tardi, troppo tardi, l’ordinanza con cui il Comune di Torre Annunziata diffida i cittadini dall’occupazione illegittima della sede stradale per riservare il posto auto. E chissà comunque se sarebbe servita anche prima della morte di Maurizio Cerrato.

Arriva quando ormai il 61enne non c’è più, morto proprio per avere reagito alla prevaricazione di quel gesto, . E dopo anni in cui tutti vedevano e sapevano che c’era chi con arroganza, come in tante altre parti della Campania, si appropriava di uno stallo pubblico piazzando una sedia o un altro ‘elemento di arredo’, e nessuno denunciava o faceva nulla. La morte tragica e inaccettabile del 61enne dipendente degli Scavi di Pompei ha richiamato all’attenzione, nella sua drammaticità, su quanto quotidianamente avviene nelle nostre strade e viene silenziosamente accettato. Maria Adriana, diciottenne figlia di Maurizio, quella prevaricazione non voleva subirla più. Quelle sedie che da anni un’intera famiglia usava per riservarsi il posto auto le ha spostate per parcheggiare. La risposta al suo gesto è stata tremenda.

Ieri dunque è arrivata la risposta del Comune di Torre Annunziata, che sembra più un tardivo grido di dolore che altro. Nell’ordinanza il sindaco Vincenzo Ascione dispone la rimozione dal suolo pubblico di tutte le occupazioni effettuate dai cittadini non autorizzate dagli uffici comunali competenti e diffida «l’intera popolazione da qualsiasi occupazione illegittima della sede stradale finalizzata al riservarsi un posto auto o moto senza averne alcun titolo o diritto».

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Lo scorso fine settimana, gli agenti della Polizia Locale agli ordini del tenente Antonio Virno hanno già effettuato una specifica operazione di ricognizione del territorio comunale finalizzata alla rimozione dal suolo pubblico di oggetti indebitamente posizionati. Inoltre, sono stati affidati i lavori di manutenzione straordinaria dell’impianto di videosorveglianza che verranno effettuati, a partire dai prossimi giorni, sotto la direzione dell’ingegnere Pasquale Del Sorbo.

Un’ordinanza che vuole imporre delle regole, laddove quelle sarebbe già imposte dal codice della strada e dal senso civico. Ma evidentemente, qui dove i diritti appaiono privilegi da conquistarsi e la prepotenza è pane quotidiano masticato dagli onesti, serve anche questo.

mercoledì, 28 Aprile 2021 - 10:08
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